Come sarebbe bello, giocare come i bambini e liberare il territorio dalle varie occupazioni semplicemente dicendo: tana libera tutti!
Io comincerei col teatro, e in particolare con la Fondazione Toscana Spettacolo.
Provate ad andare in giro per la santa Toscana e a proporre qualche spettacolo: la troverete ovunque che gestisce tutti i possibili spazi teatrali. Anche nella provincia più lontana, con le stesse programmazioni, tutte 'piacione'. Eh, che si può fare, devono riempire i teatri!
Oh, com'è comoda e tranquilla questa gestione-fondazione per i comuni e gli assessori, che non devono decidere, che non devono darsi da fare...Che non devono pensare alla SIAE!
Ci pensano a tutto loro, e chiavi in mano, come una macchina, come un prodotto qualsiasi ti danno uno spettacolo con un signore televisivo o famoso...ti danno un bello spettacolo fondacolante, che deve solo piacere, incontrare, deve essere carino ma non troppo, far ridere, ma non troppo; qualche volta anche piangere un pochino, nei giorni comandati, nei giorni delle feste queste e quelle, ma nulla di più!
Non c'è modo di liberarsi da questa occupazione e standardizzazione, da questa soffocante morte economica e culturale con cui la Santa Regione Toscana alleva al consenso i propri spettatori.
Sono loro, i Fondaspettacolanti, che scelgono quale e come e perché spettacolo, che scelgono gli spettacoli del formato 'Sissì'!
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