mercoledì 23 gennaio 2019

A proposito de "La donna invisibile"

La donna invisibile è la seconda parte di una trilogia ideale che è cominciata con Le maschie.
E' una commedia: il tono è ilare e ironico, da smarrimento quasi "gaberiano", con una trama importante e un andamento da giallo.  La protagonista, ormai donna famosa e riconosciuta, entra in contatto con una diversa dimensione della società, quella 'invisibile', con alterna fortuna e incerto sentimento, dando vita a comici fraintendimenti e indecisioni.

L'incidente che per più di qualche giorno mi ha costretto ferma, mi ha portato però a una mise-en espace diversa da Le maschie.

Continuo la mia focalizzazione sulla donna, ma anche no: qui tratto della visibilità come elemento fondante della nostra società, e certo non riguarda solo un genere. Ma è pur vero che la donna si è sempre confrontata col tema dell'apparire, del mostrarsi, al quale è stata obbligata, e certamente prima del maschio.

Sabato mi piacerà confrontarmi con il pubblico per sapere quale senso giunge e cosa implica questa... "invisibilità" che propongo in chiave comica e credo spiazzante. 

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