lunedì 7 gennaio 2019

Il Sindaco Biffoni al Teatro Metastasio

Alcuni amici mi hanno invitato ad andare stasera al Teatro Metastasio, dove il Sindaco di Prato Matteo Biffoni lancerà la sua ricandidatura a sindaco.
Non andrò.

Un Sindaco che fra le altre cose è stato assente (anche a teatro!), che non si è mai visto in città, fra la gente, che è rimasto sempre protetto dentro le mura del Palazzo e nell'ambito dei suoi amici di partito, ora convoca la cittadinanza nel teatro cittadino (sempre più lontano dalla sua funzione 'vera' e solo strumento di potere!) per iniziare la sua nuova campagna elettorale.

Si presenterà senza il vessillo PD, un partito ormai squalificato e inservibile, e senza aver chiamato a raccolta le anime della Sinistra, delineando un progetto comune.

E tuttavia ci sarà tanta gente, anche molti curiosi certo, ma non so quali chiacchiere si potranno ascoltare se non fanfaluche, visto che in cinque anni si è rivolto alla comunità in modo pressoché stizzito e sprezzante. Come anche hanno fatto alcuni assessori che lo hanno accompagnato.

Nonostante l'età, Biffoni (e la sua giunta) non rappresenta e non ha rappresentato il rinnovamento, né tantomeno la sapienza e l'amore per la politica di cui abbiamo bisogno.

3 commenti:

simone ha detto...

Biffoni , nonostante lo slogan "Un'altra storia" con cui si presentò 5 anni fa, rappresenta assoluta continuità con il modo di fare politica del passato: promesse roboanti e progetti che definire ambiziosi è dir poco, ma cose concrete realizzate pochissime.
La scusa? "I tempi tecnici e/o burocratici che non dipendono dal Sindaco", "gli intoppi generati dal governo centrale di Roma ", etc etc. Peccato che , per quanto riguarda la prima scusa , non si possa dir così una volta insediati come panacea per tutte le cavolate e i ritardi ( mentre in campagna elettorale si è fatto credere tutt'altro ) ; riguardo alla seconda, per 2/3 del mandato di Biffoni al governo c'è stato Renzi e/o il PD ovvero un Governo teoricamente super amico e vicino a chi ha governato Prato e che- sempre a detta di Biffoni- avrebbe dovuto destinare molte risorse e aiuti particolari alla nostra città, cosa assolutamente non avvenuta. Esempio: il Tribunale che è stato sempre ed è rimasto sotto organico (sono stati sostituite parzialmente alcune figure andate in pensione...il resto nulla), l'incremento delle forze dell'ordine non pervenuto( a parte le sostituzioni parziali di chi è andato in pensione anche qui pochissimo...e sono soprattutto ausiliari del traffico che fanno multe ), la Motorizzazione rimasta a Firenze , e potremmo andare avanti a lungo. Biffoni verrà ricordato a lungo come un amministratore evanescente , stizzoso e poco empatico, salvo adesso che è in campagna elettorale e ha un disperato bisogno di recuperare consenso e fa il "disponibile", parla di amore verso la città ed altre amenità suggerite da qualche cervellone della sua campagna.

Maila Ermini ha detto...

Grazie, per il commento, Simone, che condivido.
Tuttavia l'assenza di altre forze politiche in campo, il Centro-Destra e il M5S che tardano a nominare il proprio candidato (a parte la presenza civica della Garnier), sembrano rafforzare al momento la sua candidatura e riproposizione.
E poi, al termine della fiera, il pullulare di liste a Sinistra - alcune create proprio ad hoc - alla fine si compatteranno attorno a lui.

simone ha detto...

Certo, Maila.
Il centro destra è completamente assente in questi mesi, ed è già in ritardo con la scelta di un candidato.Inoltre manca loro una visione chiara del progetto futuro di città. Non si può solo parlare di sicurezza e immigrazione, una città è molto più complessa da gestire. Mi pare chiaro che, nonostante le innumerevoli e gravi mancanze, il sindaco attuale sia in vantaggio, ad oggi.

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