lunedì 14 dicembre 2020

Il Governo del Caos

Ci si lamenta della folla per la strada dei centri storici nel fine settimana. Ma non solo, anche i parchi erano affollati.

Ma cosa deve fare la gente? Di cosa ci si lagna, di quello che è stato autorizzato a fare?

Hanno chiuso teatri, cinema, biblioteche, musei, e luoghi vari dove era possibile stare un po' in sicurezza, e poi non si vuole la folla in strada? Tenere la cultura aperta o locali che si potevano gestire in sicurezza, per cui sono stati spesi soldi e questo è stato imposto dal governo tra l'altro, avrebbe forse aiutato ad evitare gli assembramenti che ora vengono additati ovunque... Ma non quelli davanti alla mensa della Caritas di Milano, però!

Non era forse il caso che dal governo venisse una spinta in tal senso, incentivare la presenza diversificata? Viene quasi il sospetto, anzi a questo punto la certezza, che si sia chiuso tutto, lo si sia fatto apposta per creare calca altrove e giustificare una prossima chiusura totale! Vergogna, un governo che non sa gestire la cosa pubblica, o forse vuole solo creare caos.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Queste sono le conseguenze per non aver mandato dei panettieri al governo, ah, sapessero almeno fare il pane, che é giá un'arte. E poi, i panettieri: si alzano prestissimo, lavorano sempre, fanno un servizio utile a tutti, esattamente IL contrario dei nostri politici e soprattutto dei governanti. E di ricette ne sanno. Ah, ecco, hanno le mani in pasta, li accomuna questo.
Gianfelice

Quinta replica di "Ti mando ai celestini", la Mostra Parlante

Quinta replica di Ti mando ai Celestini , La Mostra Parlante . Piccolo record de La Baracca.  L'articolo appare oggi su "La Nazione...