Biblioteca, in zona rossa: mascherina, temperatura, mani disinfette. Ordino un libro, aspetto, mi consegnano, mi allontano. Sento un rumore, mi volto, e vedo il bibliotecario dietro al bancone che lesto netta il piano, dove coi libri mi appoggiavo, con panno di carta e liquido da flacone a pistoletta: pss pss pss, rimbomba nel vuoto fra gli scaffali.
"Esercitazioni militari in biblioteca?", chiedo, già distante.
"Sì", mi risponde il bibliotecario alzando la voce. "Vogliamo esser pronti ad azionare il fuoco e bruciar tutto alla necessità. Come ad Alessandria".
Dal mio "Calendario dei delitti".
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