Con il virus Covid 19 è nato un fatto politico nuovo, anche se non è un movimento o partito ufficiale, forse è una corrente, una specie di esperimento?, che con il terreo governo Draghi, si accentuerà e definirà meglio: la nascita di Sinistra Reazionaria.
Di fatto quello che fino a poco tempo fa sarebbe stato un ossimoro, un non senso, Sinistra Reazionaria si attiva e scende in campo solo con la parola Fascismo, Nazismo, o rievocando cupi momenti della nostra Storia, sempre riferiti alle dittature del XX secolo.
Anzi, solo ormai agitando questi spettri - che a volte si concretizzano in gruppuscoli di folli nostalgici o purtroppo salgono al potere come è accaduto in Grecia - riesce a coagulare e compattare l'elettorato altrimenti privo di anima e senso.
Questa nuova entità politica rimane invece immobile e anzi difende l'operato dell'attuale neo-fascismo liberista, e ancora di più lo giustifica e lo invoca per il presunto bene dell'umanità travolta dal virus.
In sostanza si ha la nascita concreta di un absurdum: infatti la Sinistra era un tempo contro lo stato oppressore e sfruttatore dell'individuo; ora invece invoca e sostiene questo stato oppressore e sfruttatore e i suoi rappresentanti in nome della battaglia contro il Covid (battaglia detta anche l'Intangibile) e che, al momento, dopo un anno di vane misure repressive, si trova in totale stallo. Anzi, la situazione della pandemia sembra peggiorata e l'unica cura che si propone, oltre ai vaccini salvifici, sono ancora le chiusure complete. Di altre cure non si parla.
Non solo il Governo ma anche il Parlamento è formato da politici e rappresentanti di movimenti che sostengono in occulto Sinistra Reazionaria, che insomma avalla lo status quo e soprattutto l'operato di Draghi.
Questi ama sommamente Sinistra Reazionaria perché gli è utile. Infatti tiene a bada coloro che per tradizione antica protestavano, gli unici che avrebbero potuto creargli in opposizione un po' di folla nelle piazze, magari con l'aiuto di qualche vecchio e disilluso rappresentante sindacale, e metterlo in qualche difficoltà.
La Destra si sa, almeno quella presunta liberale, non manifesta, e i cosiddetti "grillini", gli ultimi in ordine di tempo che hanno riempito le piazze sono anch'essi ormai inutilizzabili e di fatto resi inoffensivi da quando tutti in massa si sono recati ad aprire con chissà quale apriscatole il Parlamento, da cui non intendono più voler uscire.
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