Mi scollegherò dal canale social del presidente della Regione Toscana, Giani: egli pubblica una continua sequela di fotografie scattate in ospedali, cliniche, di infermieri, dottori, specialisti; e ancora, scritte cubitali, slogan propagandistici di vittoria sicura sul male con numeri esorbitanti e perfettissimi che non potrò mai verificare, una parata depressiva e contagiante solo, almeno sul mio corpo, euforia malata. Nel suoi post si mostra quasi immancabilmente la teoria bianca, pulita, linda, asettica, buona, di camici e mascherine e boccettine, che non so quanto giovi all'epidemia o al duro lavoro del personale medico e paramedico, messo da mesi sulla ribalta in funzione di propaganda, senza che però sia stata compiuta una analisi critica dei tagli al settore compiuti negli anni passati per porvi serio rimedio, causando le carenze croniche che ormai lo affliggono a danno di tutti.
A questo Giani unisce il tono da orgoglio toscano, qualcosa che un tempo riecheggiava nella Lega, il partito; il mito di essere superiori in qualche modo agli altri, sud verso nord o nord verso sud che sia, il che mi deprime e mi fa sentire, chissà perché, in colpa.
Questo MONDO OSPEDALE appare nauseante, trasuda ormai tutto di buon disinfettante. Un presidente di regione dovrebbe pubblicare anche altro, pur in allarme epidemico; magari qualche sua riflessione, o è chiedere troppo a un politico, che si dice esperto di Dante? Invece Giani al massimo per cambiare pubblica o fa pubblicare foto ad effetto turistico di tramonti dalle Alpi Apuane o non so quali miti toscani - superiori sempre! - per lasciarci stupiti o stùpidi, chissà.
Non so, avete da propormi qualche altro presidente di Regione o fanno tutti così? Visto che visto che vivo sulla piattaforma, posso adottarne un altro senza troppe difficoltà geografiche. Escluso De Luca, già provato.
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