In consiglio comunale a Prato due anzi tre consiglieri! di cui uno addirittura della maggioranza, avrebbero dovuto, si vocifera, presentare ciascuno una INTERROGAZIONE sull'area archeologica di Gonfienti e il museo-etrusco-mancante di Prato. Ma di queste interrogazioni non c'è traccia agli atti del consiglio comunale di oggi.
Naturalmente le avrebbero comunque presentate così, senza citare i cittadini che stanno portando avanti la battaglia. Guai! Cittadini che vengono ridotti al massimo a pure e sole...voci!
Ma questo poi sarebbe stato il male minore. E' grave il fatto che gli interroganti siano già stati bocciati, e prima ancora di proferir parola, dagli interrogati!
Un interrogante era svanito nel nulla già due settimane fa.
Eh, sì: se si interroga significa che qualcosa esiste, che qualcosa si muove, che qualcosa c'è. Che esiste, non tanto il gruppo, ma la materia!
Non vogliono accreditarla, come invece farebbero se rispondessero alle interrogazioni!
Vedete come sono bravi, questi politici-viventi-social, a far entrare in campo la realtà, quando vogliono, come temono addirittura una traccia scritta che rimanga agli atti comunali!
O vogliono evitare responsabilità?
Tutto naufraga quando si parla di area archeologica a Prato. Ma non sarà per sempre. No.
Per i politici di adesso quello che deve andare avanti è il consumo del territorio gli affari la comunicazione il trasporto il lavoro. Lavoro sì, ma piace ormai solo quello che assume schiavi, o che fa consenso di partito. Ca va sans dire.
http://odg.comune.prato.it/odgbinj/odg/interpel/htm/20211118160000.htm
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