giovedì 4 novembre 2021

Non esiste una epidemia dei non vaccinati

Dichiarazione dell'austriaco Herber Kickl, Presidente del Partito delle Libertà Austriaco, del 30 ottobre 2021:

Signore e signori, non esiste una pandemia dei non vaccinati. Chi dichiara questo sta facendo propaganda. Il governo ne ha bisogno, perché è su questo che basa tutte le sue atrocità. Cosa invece esiste è l’inefficacia del vaccino e quindi una diffusione aumentata del virus tra i vaccinati, ma anche attraverso di loro. Ed è questo il problema che ci troviamo davanti. Il problema reale. E non ne faccio certo una colpa ai vaccinati, che secondo le dichiarazioni del governo, sarebbero persone che vivono nella totale sicurezza. Si tratta di persone che, attraverso le dichiarazioni del ministro della salute e di tutti coloro che hanno aderito a questa campagna, si sentono al sicuro.

Queste persone sono state prese in giro. Sono state tradite, prese in giro e gli è stato fatto credere di vivere in una sicurezza fasulla. E la manipolazione che era in atto, è in atto anche ad oggi.  E questo è particolarmente deplorevole. Basta semplicemente dare un’occhiata alle dichiarazioni chiave della campagna vaccinale ancora in corso del governo federale. Il governo sta portando avanti insieme alla Croce Rossa una grande campagna vaccinale. Di fianco a questo regime autoritario che è stato creato, la campagna è il secondo metodo atto alla manipolazione delle persone che vengono così spinte a partecipare a questo esperimento.

Vediamo quindi quali sono i messaggi subliminali della campagna in questione. Le persone vengono convinte del fatto – a proposito, grazie a soldi pubblici delle loro tasse -. Che attraverso la vaccinazione la pandemia giungerà al termine. Questo è uno dei messaggi della campagna vaccinale. Lo slogan è: “Così mettiamo fine alla pandemia”. Una semplice menzogna. Viene poi inculcato alle persone che attraverso la vaccinazione gli anziani non possano più essere contagiati da giovani e bambini. Si tratta di quegli spot osceni dove persone anziane vengono messe davanti a un microfono e gli viene fatto affermare che ora i nipoti possono finalmente tornare a trovarli. Il che non ha alcuna evidenza scientifica. In questa campagna vaccinale alle persone viene detto che dopo la seconda dose si ottiene una protezione totale. Questo non lo affermano nemmeno le case farmaceutiche, ma in questa campagna vaccinale il governo austriaco insieme alla Croce Rossa invece lo fa.

Alle persone viene poi detto che chi non si vaccina si ammala, come se non esistessero casi asintomatici, come se non esistesse un’immunità cellula mediata, come se non esistesse un’immunità crociata. Anche questa affermazione della campagna vaccinale è priva di alcuna evidenza. E per quanto concerne i giovani ci si da dentro, cercando di fare leva sulla loro necessità di contatto sociale. I giovani vengono così disinformati, dicendo loro che possono entrare i un locale notturno soltanto previa vaccinazione. Tutt’ora questo non è previsto da nessuna norma, ma leggiamo questo: “Tutti vanno in discoteca. Tranne Tania, che crede che il vaccino faccia venire l’emicrania”. Questa è pura disinformazione. Quello che è scritto qui non rappresenta lontanamente le leggi che sono in vigore. Quello che viene qui dichiarato non è vero. Ce ne sono tanti di slogan di questo tipo: “Tutti vanno in discoteca. Tranne Donato, perché non si è ancora bucato”.

Signore e signori, questa è semplice manipolazione del proprio popolo priva di alcuna evidenza, per spingere le persone verso questo ago. Penso sia un giochetto vergognoso, immorale e criminale. Per questo motivo sporgeremo denuncia secondo il paragrafo 6 della legislazione farmaceutica presso l’ufficio federale per la sicurezza sanitaria. Nel paragrafo 6 della legislazione farmaceutica si parla di mistificazione, e se i messaggi che vengono diffusi nel contesto di questa campagna non sono considerati mistificazione, allora si apre in futuro la porta ad ogni tipo di disinformazione manipolativa nel settore dei farmaci o dei vaccini.

Signore e signori, la strategia del governo federale conduce al disastro. Oggi vi posso anticipare che verremo catapultati in una quarta ondata. I numeri schizzeranno alle stelle e il sistema sanitario dovrà affrontare enormi problematiche, anche per il fatto che in passato è stato oggetto di tagli drastici e negli ultimi due anni, anno e mezzo, non è stato equipaggiato adeguatamente. Pensate un po’, tagli ai fondi destinati alla sanità e nessun letto in terapia intensiva aggiuntivo, nonostante quella che viene definita come la più grande pandemia che si sia mai verificata nella storia dell’umanità. Chi è il responsabile di tutto ciò?

Si crea poi una situazione in cui un centinaio, un centinaio di pazienti in terapia intensiva, porta una società moderna al collasso. E di conseguenza all’annullamento in un Paese dei diritti fondamentali. Ma dove stiamo vivendo? Dove stiamo vivendo? Signore e signori, questo è un fallimento totale. È un fallimento totale e tutto perché il governo continua a puntare tutto sul vaccino come cura di tutti i mali. E chi non cambia immediatamente questa strategia è un irresponsabile che mette a repentaglio tutti. È qualcuno che ha sulla coscienza delle vite umane, lo dico chiaro e tondo. È qualcuno che polarizza la società. Chi non cambia questa strategia è qualcuno che pesta con i propri piedi i diritti fondamentali e di libertà. Ed è qualcuno che porterà questo Paese nel prossimo lockdown e non soltanto per i non vaccinati, perché non servirebbe a niente, ma anche per i vaccinati. E andrà a finire così. Ed ecco il prossimo attacco al benessere nel nostro Paese, che è stato costruito da generazioni e che ora viene messo in gioco da un governo irresponsabile e incapace di apprendere.

Signore e signori, penso che il direttore europeo dell’OMS non possa essere definito un “complottista”, nemmeno tra le file del governo. Quest’uomo è il dott. Hans Kluge e questo direttore dell’OMS ha dichiarato quanto segue. Ha detto che i vaccini non porranno fine alla pandemia di Covid-19 e che i governi devono cambiare le proprie strategie per gestire la diffusione del virus. E cosa fa il nostro governo? Il nostro governo fa esattamente l’opposto. Il nostro governo punta tutto sul passaporto vaccinale. Si tratta di pura follia, a costo della salute delle persone e a costo dei diritti fondamentali e di libertà. Quello che vogliamo noi liberali è l’immediata messa in atto di un piano B. Un piano B senza ritorsioni. Questo piano B consiste nei seguenti punti:

Primo. Porre immediatamente fine a ogni forma di obbligo vaccinale. Non si può svantaggiare chi non si sottopone alla vaccinazione, per qualsiasi motivo. Non ci possono essere ritorsioni. Chi vuole vaccinarsi è libero di farlo, meglio se in seguito a un consulto con il proprio medico di famiglia, sulla base della propria anamnesi. Questo sarebbe in realtà il procedimento da seguire. Non quello di ricevere il vaccino alla cassa del supermercato, o tramite un pulmino adibito alla vaccinazione davanti alla scuola. E nemmeno la sera davanti a qualche discoteca, come all’epoca, quando i cacciatori di balene cercavano di arruolare i marinai che stavano ubriachi nei bar del porto. Ecco, una cosa simile viene oggi fatta con i vaccini quando si cerca di attirare giovani davanti alla discoteca. Questo è il primo punto.

Il secondo punto è invece l’utilizzo immediato di medicinali per i contagiati. L’utilizzo immediato di medicinali per evitare forme gravi della malattia. Signore e signori, sapete bene che da molto tempo qui vengono utilizzati con successo medicinali già disponibili, e che nuovi medicinali sono in via di conferma, oppure in via di produzione. L’utilizzo di questi medicinali ha un vantaggio enorme, ha il vantaggio che non tutta la popolazione sana debba essere vaccinata, bensì che l’applicazione di questi farmaci possa essere destinata a coloro che hanno un’infezione o cui è stata diagnosticata una malattia. Ciò significa che non devo esporre l’intera popolazione al rischio di effetti collaterali. E questo è fondamentale. Ancora di più quando si è consapevoli che grandi fette della popolazione sotto i 60 anni, statisticamente hanno un rischio pari a zero di sviluppare una forma grave del Covid, oppure del decesso causato da quest’ultimo.

Si dice però che tutto questo non si può fare e che bisogna per forza vaccinare. Va bene tutto signore e signori, ma neanche l’HIV si è combattuto con un vaccino. L’HIV si combatte con l’uso di medicinali. Per me questo è importante perché nella narrazione del governo – sto parlando di nuovo di quelle campagne manipolative -. Viene detto che si è protetti soltanto grazie al vaccino. Non è vero. Sappiamo che il Covid-19 si può curare molto bene con i medicinali e sappiamo che con un intervento rapido di questi medicinali, le forme gravi del virus sono evitabili e la mortalità riducibile. E quindi anche le ospedalizzazioni e di conseguenza il sovraccarico del sistema sanitario. Quindi si scopre che tutte queste conseguenze negative che stiamo vivendo ora sono in realtà completamente inutili.



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