Se c'era una cosa che babbo Loris non sopportava era la Festa del Papà. Non voleva che gli si augurasse nulla, non voleva regalini, ricordini, niente nulla zero.
Guai!
Non gli importava nulla nemmeno del suo compleanno.
E però devo dire che la gente di quel tempo e di quei luoghi, della Valdarno, non festeggiava i compleanni.
Di alcuni non si sapeva nemmeno quando erano nati.
E nemmeno si vantava che non gliene importasse nulla.
Non era un santo, santo era l'ultima cose che avrebbe voluto essere, ma gli piaceva stare fra la gente, con la gente, ridere, scherzare, inventare, creare.
Tanto per dirne una: per il matrimonio con mia madre fece lui le fedi. Naturalmente tutti si scandalizzarono, lei per prima.
Purtroppo furono rubate, e credo insieme al poco oro che mia madre teneva in casa, ma quelle non erano d'oro. Non so di che metallo, ma bellissime.
Loris è il primo a destra, con gli amici Aronne e Roberto.
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