domenica 7 ottobre 2012

Naira Gonzalez e la protesta contro il teatro italiano

Naira Gonzalez, nota educatrice teatrale, ha messo in difficoltà la prima dello spettacolo "Isola" al Fabbricone, interrompendolo in segno di protesta contro il teatro italiano.
Ho visto un video della sua protesta: Naira non è affatto pazza, come qualche giornale ha voluto sottintendere, né una squilibrata; è stata solo una protesta contro il sistema teatrale italiano, la cosiddetta circuitazione, che è mafioso e ingiusto.

Naturalmente sui giornali il senso vero di questa protesta non viene fuori. E derubricano tutto, è facile quando si tratta di una donna, con la definizione di atto pazzoide,  con la frase: 'ha sbottato'.

Oppure come fanno con me e con i pochi altri che hanno il coraggio di protestare, mettendoci in 'salsa silenzio'.

Ma non dobbiamo tacere; è quello che vogliono, intimorendoci con i loro 'stabili', le fondazioni, i loro stemmi 'partecipati'... Dobbiamo continuare a parlare di questo scandalo del teatro italiano, e in generale delle attività cosiddette artistiche, e sostenere chi ha il coraggio di dire che 'il re è nudo', come ha fatto Naira.
Questo sarà bene anche per la qualità del teatro e di tutte le altre attività artistiche, oltre che per il nostro benessere e le nostre tasche.
Sono ancora troppo pochi gli artisti che lo fanno, perché troppi sono impastoiati con il potere, che poi al momento giusto li affossa.

Come mi ha detto Gianfelice, noi al Teatro La Baracca lo ricordiamo ogni settimana al nostro pubblico. Personalmente da più di vent'anni.

Per questo da tempo nessuna autorità politica cittadina o regionale viene a trovarci, e fugge da noi come dalla peste bubbonica.
Ma chi segue questo blog, sa già tutto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho poco da aggiungere.
Chi dice che é pazzo chi protesta dovrebbe rileggersi Pirandello (Cosí é se vi pare, Enrico IV, o tante atre sue 'Novelle per un anno'). Soprattutto se é un addetto ai lavori. Non protestare, oggi, é sintomo di pazzia. Dire la veritá, scomodarla, sottolineare ai molti ignari che non sanno e che pagano il biglietto quale sia l'abisso in cui versa il sistema teatrale-politico in italia, e da decenni, svegliarli dalla trance televisiva, tentare di invertire l'equazione successo=valore é opera di salute pubblica. Noi alla baracca lo facciamo da tempo noncuranti dello sprezzo di cui siamo vittima. Gli assessori e le ag-giunte passano, l'arte e l'impegno rimangono.
Venghino, siori, venghino pure...assisterete allo spettacolo piú coraggioso del mondo...
Brava Naira!
Ma un po' di solidarietá dagli attori e registi del Metastasio? Ooops, dimenticavo: la buona educazione insegna che non si parla con la bocca piena.
Gianfelice

Anonimo ha detto...

Nessuno dice che la sig.ra in questione fosse pazza. Trovo soltanto il gesto terribilmente noioso e vagamente violento nei confronti degli attori in scena. Se poi è vero che la sig.ra Gonzales fa parte dell'Odin T., mi chiedo perché non abbia interrotto lo spettacolo che aprì la stagione del Met l'anno scorso, ancora al Fabbricone. saluti.

Anonimo ha detto...

D'accordo, Isola è uno spettacolo molto deludente.
Pessima recitazione, pessimo testo, brutto.
Ma io credo che questa Naira sia una a caccia di pubblicità. Perché non è stata onesta, perché non ha rispettato il lavoro degli altri e non ha visto lo spettacolo fino in fondo?
Invece dopo un quarto d'ora ha fatto la sua performance.
Tanto mediocre quanto gli amici che critica. Tipicamente degli artisti che vogliono mostrarsi 'genialoidi'.

Mart

Anonimo ha detto...

Questa signora è una bella furbona, che ha scelto di farsi pubblicità in questo modo.
Direi che basta, non bisogna darle il risalto che non merita.

E poi, a parte qualche stage, cosa ha fatto questa signora? Solo perché è stata la donna di Cesar Brie e chi so io?

Il fatto poi che lo spettacolo sia penoso, che ci sia il malaffare come dice Maila E' UN'ALTRA COSA.

Leonardo Marchetti

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