Nella conferenza stampa, in realtà riparatrice dell'immagine negativa del Comune nei confronti della Scuola di Musica, l'assessore Beltrame afferma tutto e il contrario di tutto: che non è vero che ci sono stati tagli, che non è vero che i maestri sono diminuiti, che insomma, quelli che sono stati 'tagliati', andranno a riempire il bacino della Camerata; che non ci sono nuovi ingressi, ma che ci sono. E che 'tutto' questo aumenterà il livello dei corsi.
Ma chi lo dice? L'assessore? Cosa vuol dire aumentare il livello qualitativo dei corsi? Per chi?
Forse i corsi sarebbero migliori se si motivassero di più gli insegnanti, invece di creare quest'aurea 'strumentale' efficientista, dove la comunicazione di quanto avviene è confusa, poco chiara.
E poi: oltre a insegnarlo ai bebé, l'approccio all'educazione musicale dovrebbe essere fatto con i ragazzi, soprattutto in un tempo dove la musica è riprodotta volgarmente e male e in modo sconsiderato, e che non aiuta l'ascolto.
Un po' di filosofia del linguaggio musicale, che educhi e indirizzi al 'senso critico' della musica, a molti, non guasterebbe.
Qui il comunicato ufficiale del Comune:
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