Le dichiarazioni dell'assessore Caverni contro la raccolta di firme per l'eliminazione del passaggio sotto il ponte Datini della ciclabile a viale Galilei a Prato, imposto dall'amministrazione comunale per facilitare la 'svolta a destra' del traffico delle automobili, non fanno altro che dimostrare, semmai ce ne fosse stato bisogno, della mentalità 'cavernicola' degli amministratori pratesi, che considerano l'andare in bicicletta come pratica ludico-ricreativa!
Secondo l'assessore i pratesi vanno in bicicletta solo per trastullarsi, e quindi possono passare tranquillamente sotto il ponte Datini, di notte al buio, in mezzo alle nutrie e alle pantecane, magari con il brivido del rischio di agguato e con una pendenza degna di Bartali!
Dice che presto metteranno le luci e in sicurezza tutto: certo, prima si impone il percorso e poi si mette in sicurezza.
E tutto per far scorrere i poveri pratesi macchina-dipendenti. Bravo assessore, si fa così per aumentare l'inquinamento. Prato è proprio in linea con l'Europa.
I ciclisti sotto i ponti; gli automobilisti sopra, sui viadotti.
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