mercoledì 3 dicembre 2008

CASTELLO IN ARIA (Castle in air)

Ricevo e volentieri pubblico, questo contributo su Castello, Firenze.
I receive and publish this article about an umpteeth case of Italian corruption: Castello, ( that is 'Castle'), is a Florentine area, objet of speculative designs. Por this case the councillor for town planning has resigned. In this letter Florentine Citizens ask the resignation of the whole town council.
Please, help us to send them home.
Maila


NAUFRAGI (Allegria di)

COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE
Gli ultimi drammatici sviluppi delle inchieste giudiziarie su Castello, con esponenti di primo piano della politica fiorentina sotto inchiesta, le dimissioni dell'Assessore all'urbanistica Gianni Biagi e il sequestro da parte dei Carabinieri del NOS delle aree di proprietà Fondiaria SAI (Gruppo Ligresti) non ci colgono di sorpresa.Da tempo abbiamo chiesto le dimissioni dell'Assessore all'urbanistica denunciando il suo progressivo identificarsi con gli interessi di quei costruttori e di quelle società finanziarie che hanno messo le mani sulla città. Le intercettazioni telefoniche pubblicate sulla stampa confermano questo quadro oltre ogni immaginazione. Da esse apprendiamo che l'arch. Marco Casamonti, scelto dall'assessore Biagi come progettista degli interventi privati, e personaggio di fiducia di Ligresti, ha predisposto una bozza di accordo tra quest'ultimo e il Comune, che l'ha fatta propria, facendo esclamare al professionista: "Perfetto, perfetto!". Il Comune, non solo non ha apportato alcuna modifica alla bozza di accordo, ma ha abdicato alla sua funzione preminente: determinare l'impostazione di un atto da sottoscrivere col privato dettando le condizioni di base. Questo comportamento non è un caso isolato. L'Amministrazione comunale da tempo acquisisce le bozze di convenzione predisposte dagli operatori privati e le sottoscrive nell'ambito dei vari Piani attuativi convenzionati. Questa logica di "esternalizzazione" e di rinuncia al proprio ruolo pubblico si accompagna alla smobilitazione degli uffici e alla marginalizzazione del personale più competente. Si è giunti a delegare le norme di Piano agli stessi rappresentanti degli Ordini e dei Collegi professionali come Bartoloni e lo stesso Formigli, capogruppo del PD in Consiglio comunale.I controllati fanno da controllorie le maglie dei vincoli e della tutela si allarganocon i risultati che tutti possono vedere in cittàNel caso di Castello, di fronte all'annuncio dei Della Valle di voler costruire un nuovo stadio, Sindaco e Giunta, a caccia di voti, non esitano ad introdurre modifiche ad un Piano Strutturale in via di approvazione.Dalle intercettazioni emerge che persino un uomo di Fondiaria, Andrea Bottinelli (Consorzio Castello), di fronte a tanta arroganza e cialtroneria manifesta tutto il suo disgusto: "Mi sembran matti tutti . non so come fa ad andare lì la Provincia, la Regione , l'aeroporto, lo stadio, 1.500 famiglie e le scuole . mai vista una discarica più intasata di quella che state facendo lì ." Dalle intercettazioni emergono la pochezza di Biagi, da dieci anni a capo dell'urbanistica fiorentina, che scrive le delibere sotto dettatura degli immobiliaristi, il coinvolgimento di Graziano Cioni candidato alle primarie del PD, ma anche le gravi responsabilità del sindaco Domenici che solo due giorni prima rassicurava il Consiglio comunale circa la regolarità di tutti gli atti amministrativi.Sono gravi le sue affermazioni riguardo alla necessità di "smitizzare l'idea del Parco", già indicato come prioritario al momento della stipula della Convenzione con Ligresti in cambio degli oneri di urbanizzazione da lui dovuti. Ricordiamo qui anche le circostanze con cui si giunse due mesi fa alle dimissioni di Gozzini, Assessore alla cultura, sempre sullo scottante caso di Castello.Particolarmente illuminanti in quelle intercettazioni sono poi le pressioni che Formigli esercita su Biagi per chiedere un pezzo di Parco per costruirvi palazzine e la risposta di Biagi che vede come unico ostacolo il fatto che dovrà essere modificata la convenzione.il re è nudo(Ligresti, Domenici, Biagi)Gli aspetti più inquietanti di questo terremoto non sono però giudiziari, ma politici. Che si sia arrivati a quelle dimissioni dell' Assessore all'urbanistica che da anni i cittadini chiedono sulla base di denunce circostanziate, soltanto sulla scia di una inchiesta giudiziaria è innanzi tutto una sconfitta della politica. E' davvero sconcertante che nessun consigliere della maggioranza di centro sinistra in Consiglio comunale abbia mai alzato la testa per controbattere a questa vera e propria politica degli affari privati, malgrado le ripetute denunce, le iniziative dei cittadini, malgrado le richieste della consigliera di opposizione De Zordo.E' bene ricordare infatti che su tutti i passaggi importanti discussi in Palazzo Vecchio, dal Piano strategico, al Piano strutturale, dalle questioni delle grandi infrastrutture (TAV e Tramvia) alle questioni del project finacing, alla privatizzazione dei servizi, la maggioranza ha fatto sempre quadrato monoliticamente attorno ai suoi rappresentanti di Giunta.Altrettanto deboli e fortemente collegate a quello stesso mondo degli affari ci sono sempre apparse, salvo rare occasioni, le iniziative dell'opposizione di centro destra in Consiglio comunale.Noi auspichiamo che queste dimissioni non siano le sole. L' Amministrazione Domenici ne esce a pezzi e non è certo in grado di affermare alcun indirizzo di politica urbanistica.CHIEDIAMO:· LE DIMISSIONI IMMEDIATE DEL SINDACO E DI TUTTA LA GIUNTA; · IL COMMISSARIAMENTO AD ACTA DEL COMUNE PER GARANTIRE LA GESTIONE DEGLI AFFARI ORDINARI DA QUI ALLE PROSSIME ELEZIONI; · LA MORATORIA DI TUTTI I GRANDI PROVVEDIMENTI URBANISTICI, EDILIZI, INFRASTRUTTURALI A PARTIRE DAL PIANO STRUTTURALE.* * *VERSO LE ELEZIONI 2009:APPELLO AI CITTADINI DI FIRENZEE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA
'E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite lupo di mare(G. Ungaretti, Allegria di naufragi)

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