Ieri Consiglio sulla mobilità al Comune di Prato. Più che un Consiglio sulla mobilità, si dovrebbe dire: sull'immobilità di certe teste poco pensanti e lungimiranti. Sul traffico, su come questa città, Prato, sia sempre più lontana dall'Europa, con la convinzione che se non c'è la automobile che scorrazza per il Centro non arrivano i compratori per i negozi, si osserva bene; che sarebbe questo poi l'unico modo per vivere il Centro...Insomma, viene da piangere.
Qui invece di ridurlo, il traffico delle automobili, si incentiva! E' pazzesco.
E meno male che Cenni (e compagnia cantando) si dichiara un'ambientalista...Ma di che?
Consiglio per il Consiglio, tutto: mandateli all'estero in missione; non tanto lontano, basta andare in Francia, passare le Alpi, oltre Ventimiglia. Così si chiariscono un po' le idee, viene a qualcuno qualche illuminazione, capiscono quanto sono lontani e perdenti, fallimentari (e proprio per il commercio) certe soluzioni con l'automobile sempre sotto il (scusate il francese)... culo.
"La rivoluzione della mobilità parte a piccoli passi ma con più controlli. | ||
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PRATO. Rimettere ordine alla mobilità del centro storico a piccoli passi «perché non servono stravolgimenti incomprensibili per i cittadini», ma con la certezze del rispetto delle nuove regole grazie a controlli più rigidi. E’ questa la “filosofia” della mobilità declinata dall’assessore Roberto Caverni, ieri nel consiglio straordinario dedicato ai problemi del traffico, degli accessi e della sosta nel cuore della città. Maggioranza unita nel sostegno al progetto dell’assessore. Opposizione con idee assolutamente divergenti, supportate in consiglio da comitati con striscioni e alcuni esponenti del Pd tra i quali la segretaria Ilaria Bugetti. «La politica dei piccoli interventi non serve a dare al centro storico un progetto organico - ha detto il presidente Pd Massimo Carlesi - da mesi chiediamo un piano complessivo che intrecci trama e ordito della mobilità del centro che però ancora manca». E’ stato Caverni a comunicare che «la prima bozza di revisione dell’Apu (l’area pedonale ndr) è già pronta. Ma è mia intenzione - ha aggiunto - presentarla seguendo un percorso in commissione consiliare allargata anche ad altri esponenti di maggioranza e opposizione disponibili a dare il loro contributo». Quindi - altra novità - Caverni propone un percorso condiviso e in due tappe: a partire dalla revisione dell’Apu per continuare con la revisione della Ztl, facendo salve le modifiche avvenute via via in questi mesi con restringimenti sia dell’una sia dell’altra. In particolare resteranno escluse della Ztl via San Vincenzo, piazza San Domenico e Corso Savonarola con un obiettivo: «Eliminare tutti i permessi di accesso per piazza San Niccolò con un alleggerimento - ha spiegato Caverni - del traffico da Porta Frascati, via Carbonaia, piazza Cicognini. Coloro che dovranno accompagnare i figli a scuola al San Niccolò, al Cicognini o alle Guasti, potranno tranquillamente accedere da Porta Pistoiese». Ad apprezzare particolarmente l’apertura alla discussione di Caverni è stato il presidente del gruppo Pdl Roberto Baldi che oltre a dirsi in perfetto accordo con l’iter individuato dall’assessore, non ha mancato di attaccare nuovamente la Regione sui tagli ai piani del trasporto pubblico locale. Cosa propone la giunta Cenni per la mobilità? Questioni di metodo, soprattutto, per ora. «L’istituzione di Apu e Ztl - ha detto Caverni - è avvenuta in modo troppo drastico e con tante forzature: gli abitanti non si sono abituati al cambiamento, il commercio ne ha risentito, i luoghi di svago sono andati altrove». Secondo Caverni «i correttivi messi in campo successivamente sono stati peggiori della cura perché è stata adottata la politica dell’accontentare tutti». Con i permessi: migliaia, di tutti i generi: per residenti, commercianti, albergatori che, secondo l’assesore, hanno di fatto aperto il centro storico al transito e alla sosta selvaggia delle auto. Per ovviare Caverni ha avviato la verifica dei permessi e promette che la continuerà. Partirà la verifica per l’eventuale installazione dei varchi elettronici nell’Apu e la revisione della segnaletica «spesso discorde con le ordinanze». Uso dei vigili, infine, per controlli rigorosi. Insomma regole chiare, magari non troppe, ma da rispettare. Ok del capogruppo Lega Nord Tosoni: «Bisognerebbe anche pensare, nel caso di controlli stringenti, a eventuale apertura del centro dopo le 20». Critiche da parte del consigliere Pd Maurizio Calussi, secondo il quale più auto in centro non migliorano nè la vita dei cittadini nè del commercio. Tre le proposte: il ripristino della Ztl come era prima dei restringimenti e installazione dei varchi elettronici, controlli serrati all’Apu con i vigili e ripristino della sosta lungo le linee bianche per tutto il giorno." (Il Tirreno). |
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