In merito al dibattito sull'ampliamento dell'aeroporto di Peretola il presidente della Toscana Rossi ha dichiarato che lui non sarà il presidente della retrocessione economica; che bisogna mettere da parte gli '-ismi: campanilismi, corporativismi...Dunque o in tralice o in parallelo o allungato, l'aeroporto firentino si amplierà.
Insomma, è ben chiaro come sia ristretto il loro fraseggio, la loro visuale sul cosiddetto 'sviluppo'!
Ma sarà mai possibile mettere in tralice o in parallelo o allungare queste teste, che pure danno l'impressione di pensar da sé solo perché vengono ben bene sui cosiddetti media!
Vi ricordate il video pubblicità della Regione Toscana, con la sigletta di "Voglio vivere così?" con le belle immagini (ma soprattutto belle modelle) della Toscana stereotipata snob da cartolina?
Ecco succederà così: che nei media vi faranno vedere qualcosa di simile, come in second life, e voi, se vorrete la Toscana di una volta, ve la vedrete lì.
Ecco succederà così: che nei media vi faranno vedere qualcosa di simile, come in second life, e voi, se vorrete la Toscana di una volta, ve la vedrete lì.
E il Parco della Piana, ve li ricordate gli incontri capeggiati dal Prof. Morisi (ma che fine ha fatto?)? Anche quello si potrà vedere bene sul sito internet dedicato, incluso le Pantanelle, ormai distrutte completamente.
Ora a Prato son tutti contro l'aeroporto, capeggiati da Major Cenni. Ma è tutto un giochino, è chiaro, sull'ampliamento son tutti d'accordo. Perché vogliono tutti farci 'vivere così'. In 'second life'.
Ecco spiegata la visita di Rossi a Gonfienti, come ha a cuore il destino della città antica. Insomma, tutto virtuale. Così cari miei potrete passeggiare fra i ruderi. Non più come faceva Goethe a Roma qualche anno fa.
Goethe d'altronde non viveva come Rossi l'età dello sviluppo. Sennò anche il bardo tedesco avrebbe cantato, come qualche dipendente della Soprintendenza fiorentina, per l'Interporto.
Ecco spiegata la visita di Rossi a Gonfienti, come ha a cuore il destino della città antica. Insomma, tutto virtuale. Così cari miei potrete passeggiare fra i ruderi. Non più come faceva Goethe a Roma qualche anno fa.
Goethe d'altronde non viveva come Rossi l'età dello sviluppo. Sennò anche il bardo tedesco avrebbe cantato, come qualche dipendente della Soprintendenza fiorentina, per l'Interporto.
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