Sembra che Rossi, ancora lui, e il nostro sindaco Cenni si siano incontrati.
Si sono detti molte cose sul Progetto per Prato: la questione delle province (ah povera Prato, che sarà costretta a ricadere sotto Firenze! ma cosa ne facciamo dei dipendenti?); hanno parlato della futuro del vecchio ospedale con gli occhi della perequazione (questa è la parola giusta che piace ai cittadini e ai comitati, ma di cui nessuno conosce bene la sfumatura edile).
Hanno parlato del raddoppio della Declassata nella strettoia del Soccorso, ma non si sa se la vedremo sopra o se sotto terra...Hanno parlato (parole parole parole...) su Gonfienti etrusca, le Cascine di Tavola di Lorenzo il Magnifico su cui il confronto è aperto. Troppo aperto.
Non proprio su tutto sono d'accordo, s'intende...
Invece, manco a dirlo, c'è piena intesa per costruire costruire!, soprattutto il casello di Prato Sud (non Prato Est come qualche giornale ha scritto) sulla A 11, così i Tir possono entrare direttamente nell'asse dell'industrie dopo essere usciti...da dove?, naturalmente dall'Interporto!, che si trova all'uscita di Prato Est della stessa autostrada sopra la città etrusca di Gonfienti.
Ma è tutto calcolato no?
Grazie, signori, per continuare a pensare la Toscana come terra da sbarco. Il vostro.
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venerdì 31 agosto 2012
Rossi, Cenni e il cas(t)ello di Prato Sud
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