"Una storia già vista della serie “laddove non potè il vento …” ( ndr. l’albero a suo tempo caduto era però malato, lasciato all’incuria quando imperversò la bufera del 5 marzo 2015. Questa tempesta causò anche il crollo delle disassate mura degli orti conventuali). Adesso è l’ASM che si sostituisce alla calamità naturale provvedendo al taglio di platani centenari e degli odorosi tigli. Si dice che i platani più vetusti erano stai piantumati ai vertici della piazzetta fin dal tempo della costruzione dei Bagni Pubblici (1908-9). Si trattava in effetti del più vecchio verde pubblico della città, realizzato ancor prima di piazza Mercatale, quindi in una logica di rinnovamento … da “rottamare”. Speriamo almeno che si possa salvare lo storico giardinetto storico con i pratini pensili con, al centro, la graziosa vasca circolare. Oddio il distonico e alieno “color rosa” che ha contrassegnato il recente rifacimento delle settecentesche facciate della cortina nord della piazza già alludeva ad un improvvido cambiamento in arrivo, ma al peggio non c’è limite. Evidentemente il rispetto per l’ambiente e per l’edilizia storica non fa parte del DNA della città" (G.A.C.).
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