mercoledì 15 giugno 2016

La trovata del "Ponte delle Cicogne". E intanto...




Si parla della Piana, in particolare della zona fra Prato e Pistoia.
Mentre i vecchi ponti crollano (vedi quello delle Caserane a Quarrata), i fiumi sono morti (vedi Ombrone), le zone verdi sono abbandonate, senza alcuna cura o inquinate, (Pantanelle,accesso a Poggio Castiglioni sopra Prato e tanto troppo altro); mentre i beni culturali sono lasciati nell'abbandondo (Gonfienti, Fattoria alle Cascine di Lorenzo il Magnifico – vedi l’articolo di oggi su questo blog); mentre si difende l'inciviltà del ‘mondo della bevuta e dei localini nei centri storici, come se la movida incivile, questa epifania malata della gioventù d’ogni età ‘conformista e vecchia’, ne fosse la salvezza, e guai a criticare che subito si viene ricattati o emarginati, si va in brodo di giuggiole per il nome di un ponte, "Il Ponte delle Cicogne", quello recentemente costruito fra i comuni di Quarrata e Prato (invasivo nel panorama come invece non era quello vecchio, di mattoncini che crollano per incuria...), dove, alla sommità di un brutto traliccio di una lunga teoria nelle vicinanze, due cicogne costruiscono da qualche tempo il loro nido.



Nessun commento:

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...