martedì 7 giugno 2016

Hillary come Obama, nulla cambia

Sui giornali l'investitura di Hillary Diane Rodham Clinton (conosciuta come dev'essere in una società conservatrice col nome del marito), che sarà la candidata dei democratici alla Casa Bianca, viene annunciata da titoli che sottolineano come mai prima d'ora in quel paese una donna fosse giunta a tanto. E' vero.
Così come accadde per Obama, che è stato il primo candidato mulatto. 
Tuttavia quest'ultima particolarità non ha cambiato molto la politica degli Stati Uniti che, sotto mostra di un percorso più democratico (quasi reso obbligatorio da un prematuro premio Nobel alla pace dato al Presidente), continua la sua strada 'imperialista' e da prima potenza del mondo.
Gli elettori sono solleticati a certo voto con questi falsi miti di progresso e civiltà,  veri e propri specchietti per le allodole affinché poco o nulla cambi. 
Il candidato Trump, con i suoi eccessi e assurdità, la 'pericolosità', funge bene al gioco delle parti e all'indirizzamento del voto.

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