Alla Biblioteca Lazzerini a Prato non hanno permesso di lasciare una, dico una locandina sullo spettacolo del Datini perché non c'era il timbro.
Fino all'anno scorso una locandina, se non era troppo grande, distesa sul bancone che serve da bacheca, la potevi posare, anche se non era timbrata. Anzi, ti invitavano a farlo, e non si guardava al timbro. Siccome il Teatro La Baracca non è un teatro comunale né finanziato in altro modo, è privato, insomma nonostante faccia cultura in periferia non riceve un centesimo di danaro pubblico, ecco allora che lo considerano alla stregua di un supermercato. Come la Coop o Esselunga. Come si dice, becchi e bastonati.
Fino all'anno scorso una locandina, se non era troppo grande, distesa sul bancone che serve da bacheca, la potevi posare, anche se non era timbrata. Anzi, ti invitavano a farlo, e non si guardava al timbro. Siccome il Teatro La Baracca non è un teatro comunale né finanziato in altro modo, è privato, insomma nonostante faccia cultura in periferia non riceve un centesimo di danaro pubblico, ecco allora che lo considerano alla stregua di un supermercato. Come la Coop o Esselunga. Come si dice, becchi e bastonati.
Bravi, a Prato le autorità migliorano sempre nell'aiutare i propri concittadini.
1 commento:
Il nuovo direttore, non so come si chiami, dimostra una ligia personalita' e una ferrea disciplina burocratica. Sentii da Gino Cervi-Maigret in una puntata delle sue famose e irripetibili inchieste, una frase del tipo: "ho orrore dei minchioni". Chissa' perche' mi viene in mente ora.
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