venerdì 20 ottobre 2017

Morire da turista

Sono morto da turista. Un privilegio per pochi. Nemmeno me ne sono reso conto.
Ero lontano dalla mia città, Barcellona, che in questi giorni vive un vero e proprio marasma.
Sono andato a Firenze proprio per allontanarmi dalla mia città e dalla confusione  catalana, spagnola, gli indipendentisti contro gli unionisti... Io volevo riposarmi ed essere un po' felice con mia moglie.

Entro nella preziosissima chiesa di Santa Croce, quando all'improvviso un pezzo di capitello mi cade in testa. Un dolore così forte che non l'ho sentito nemmeno, ché ero già morto.

Sono morto da turista. In Italia, la patria dell'arte.
Una bella morte, però, la mia, in mezzo alla bellezza, al passato, a tante persone illustri.

Che onore, morire così. In Italia, la patria dell'arte.

Però, peccato, anche, aver lasciato la vita così presto, e mia moglie, che amo così tanto!

Ora che succederà? In pochi giorni mi dimenticherete, turisti che andate in giro. Non può essere che così.

Ma chi poteva pensare che si staccasse quel pezzetto di capitello da lassù o cos'era? e in quel momento colpisse me!

In una chiesa così importante, famosa, dove tanta e tanta gente ci passa ogni giorno, chi avrebbe mai pensato che si staccasse un pezzo di storia su di me!

La Morte sta sempre in agguato, ricordatevi.

Tu vai in questi posti e pensi di essere al sicuro. Ma nemmeno lo pensi. Sei trascinato nel vortice della visita. Vuoi visitare, sei un turista. E non puoi immaginare che non abbiano fatto controlli rilievi restauri adeguati in una basilica così antica e frequentata.  E se te lo chiedessero, tu diresti: certi posti sono sicuramente controllati, seguiti, sono...Le autorità dicono che gli hanno fatti, i controlli, che la chiesa è la più controllata del mondo! E però, allora, come è possibile che quel pezzo di marmo si sia staccato? 

E' caduto su di me. Mi ha schiacciato.

Mi occupavo di finanza, e volevo allontanarmi anche dal denaro. Mi volevo circondare di bellezza. Sono stato tradito, ma di chi?
Mi chiamavo Ranier Testor Schnell. Sono morto da turista, morto in un attimo, veloce come il mio cognome preconizzava, a Firenze, nel "tempio dell'Itale Glorie"...In Italia, la patria dell'arte.

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