Dopo la Camminata per Gonfienti, a cui le autorità hanno 'risposto' , al solito!, con silenzio di bronzo e finta indifferenza (tanto più che quest'anno non potevano dileggiare per il numero esiguo dei partecipanti!), tocchiamo un altro triste capitolo che riguarda i 'mali' architettonici della città di Prato, la Fattoria di Lorenzo de' Medici, quella delle Cascine di Tavola per intendersi, che si trova in totale abbandono.
Qui copio un articolo, SOS Fattoria Laurenziana, pubblicato sulla rivista "Cultura Commestibile" (n.234), e scritto dal Prof. Centauro, che lo illustra con questa chiosa:
QUEL CHE RESTA DELLA CASCINA
Questo articolo è un piccolo, ennesimo contributo alla conoscenza dei fatti che hanno generato l’incuria odierna, nella ormai flebilissima speranza che i maggiorenti istituzionali si mostrino sensibili “per quel che resta” verso la rivalutazione dei beni culturali e della bistrattata piana pratese. Il nostro Sindaco dice di credere alle ragioni della salute (ma forse non considera l’ambiente e la cultura tra i fattori primari del benessere sociale e mentale dei suoi concittadini), allora è bene che si decida a prendere provvedimenti seri e durevoli che diano luce alle ragioni reclamate da tempo dalla comunità che vive e lavora in questo territorio, partendo appunto dalle questioni ambientali e urbanistiche rimaste insolute. Tutto questo prima che il nostro habitat divenga un'unica grande cloaca.
G.C.
Nessun commento:
Posta un commento