Arriva un altro progetto dalla 'giunta costruttora' di Prato.
Questa volta è poco 'edificante' - come invece sono stati l'immaginario Parco Fluviale con i chioschetti, ve lo ricordate? e i santi progetti per le nuove pedo-ciclabili eccetera? -, nonostante loro giurino che tutto quanto sia per riqualificare una zona del tutto inavvicinabile, e già prima del saccheggio cinese.
Ora a Iolo (per chi non conosce Prato, una specie di periferia degradata Far-East), dove nascerà un altro mega centro commerciale sul terreno di un privato.
Non basta la devastazione culturale ed economica in atto della città. Non basta quello che accade sotto gli occhi di tutti.
E non parlo solo dell'evidente illegalità, che si espande senza controlli.
Una città stritolata e soffocante, con un bell'interporto nel mezzo, piena zeppa di automobili e di vie intasate, muri e tangenziali capannoni che la tagliano in varie parti, e dove praticare un po' di vita 'alternativa' è molto faticoso.
Dice che insieme al mega centro a Iolo costruiranno le ciclabili!
Ma questi signori non sanno proprio di cosa parlano, perché le biciclette ce l'hanno in garage e non si sono mai visti girare in bici per la città, nemmeno in quelle quattro strade del centro!
Chi ci andrà? Ci siete mai stati nella ciclabile di Parco Prato, per esempio? La gente non sa nemmeno distinguerla, non la rispetta, hai voglia a tingerla di rosso!
Non serve o non basta costruire ciclabili se non si praticano politiche, se non si incentiva in qualche modo l'uso della bicicletta? Banalmente: se non se ne dà l'esempio!
Fare questo è politica. Dare l'esempio. E non solo lavorare per i costruttori per prenderne i soldi con la scusina dell' 'investi-vento', della riqualificazione...
Chi ci governa (sic?) non coltiva un serio, concreto progetto di verde - il mega parco al posto del vecchio ospedale è, comunque lo si giudichi, un progetto 'lontano' - e, tanto per fare un esempio di verde che sarebbe a portata di mano, in sostanza le Cascine di Tavola, il parco di Lorenzo il Magnifico è sempre più distante e irraggiungibile per i pratesi; infatti per andarci, partendo dal centro, bisogna prendere la macchina; non c'è un 'corridoio' pedo-ciclabile che unisca il centro-città al parco lorenziano. Gli unici corridoi che si vedono chiari nella zona sono quelli degli elettrodotti e di Baciacavallo.
Da LA NAZIONE, data di oggi.
Pronto moda: in arrivo 66 negozi da 500
metri quadri ciascuno
IOLO pare proprio destinata
a diventare la capitale del pronto moda. Almeno a giudicare dal piano di
lottizzazione presentato dall’imprenditore Sauro Bigagli che ha acquistato per
la cifra record di 32milioni di euro, il terreno compreso tra via tra via
Longobarda, via Bessi, via Ghisleri e via Cipriani, accanto al campo di rugby
Chersoni. A chiarire quello che accadrà a Iolo ci sono i numeri snocciolati
ieri pomeriggio durante la commissione Urbanistica presieduta da Massimo
Carlesi: oltre 33mila metri quadrati verranno costruiti. Sul terreno nasceranno
tre edifici a due piani di 4,5 metri di altezza.
GLI EDIFICI in totale ospiteranno 64 immobili di 500 metri quadrati l’uno (300 metri il piano terra e 200 il secondo) destinati alla vendita all’ingrosso di capi di abbigliamento più altri due locali - con le stesse caratteristiche - destinati ad ospitare un bar e un ristorante per un investimento totale di 50 milioni di euro. Gli edifici avranno le facciate in vetri e acciaio intervallati da strutture di resina. Tre edifici avvenieristici che andranno ad inserirsi nel tessuto di Iolo fatto di magazzini e capannoncini artigianali. Un megastore dedicato alla vendita di abbigliamento proveniente dalle confezioni cinesi, che si candida a diventare uno dei più importanti hub europei per il pronto moda. Un super progetto che l’imprenditore pratese ha tutta l’intenzione di portare a compimento come alternativa a ‘Euroingro’. Col progetto arriveranno anche 60 posti auto lungo via Ghisleri e circa 4800 metri quadrati di verde che affacceranno su via Longobarda e che verranno ceduti al Comune insieme ai parcheggi. Nelle intenzioni dell’amministrazione ci sono tutta una serie di migliorie di cui beneficerà la frazione di Iolo grazie all’investimento di una parte (circa il 25%) dei proventi che verranno incassati con la vendita del terreno. In particolare saranno migliorare le strade della frazione, i marciapiedi, sarà costruito il proseguimento di via Giorgi, una nuova rotatoria in via Guazzalotri insieme ad un giardino per anziani che andrà a servizio della frazione. «Abbiamo previsto una serie di interventi sulla viabilità e la messa in sicurezza della zona che prevedono anche la valorizzazione del verde pubblico e parcheggi», interviene Massimo Carlesi. A sollevare dubbi è stato invece il consigliere di Forza Italia, Giorgio Silli, che ha espresso perplessità sulla futura viabilità delle frazioni di Iolo, Casale e Tobbiana oltre a lanciare qualche dubbio su ciò che potrebbe contenere il terreno: dalle carcasse di animali, all’amianto. Dubbi anche sulla produzione dei capi di abbigliamento che verranno venduti nei 64 nuovi negozi.
«Una riflessione sul traffico che inevitabilmente si riverserà sulla frazione e in particolare su via di Iolo è doverosa così come è d’obbligo farsi delle domande sui capi di abbigliamento che verranno venduti in questi nuovi 64 fondi. Dove e come verranno prodotti?», chiosa Silli.
Silvia Bini
GLI EDIFICI in totale ospiteranno 64 immobili di 500 metri quadrati l’uno (300 metri il piano terra e 200 il secondo) destinati alla vendita all’ingrosso di capi di abbigliamento più altri due locali - con le stesse caratteristiche - destinati ad ospitare un bar e un ristorante per un investimento totale di 50 milioni di euro. Gli edifici avranno le facciate in vetri e acciaio intervallati da strutture di resina. Tre edifici avvenieristici che andranno ad inserirsi nel tessuto di Iolo fatto di magazzini e capannoncini artigianali. Un megastore dedicato alla vendita di abbigliamento proveniente dalle confezioni cinesi, che si candida a diventare uno dei più importanti hub europei per il pronto moda. Un super progetto che l’imprenditore pratese ha tutta l’intenzione di portare a compimento come alternativa a ‘Euroingro’. Col progetto arriveranno anche 60 posti auto lungo via Ghisleri e circa 4800 metri quadrati di verde che affacceranno su via Longobarda e che verranno ceduti al Comune insieme ai parcheggi. Nelle intenzioni dell’amministrazione ci sono tutta una serie di migliorie di cui beneficerà la frazione di Iolo grazie all’investimento di una parte (circa il 25%) dei proventi che verranno incassati con la vendita del terreno. In particolare saranno migliorare le strade della frazione, i marciapiedi, sarà costruito il proseguimento di via Giorgi, una nuova rotatoria in via Guazzalotri insieme ad un giardino per anziani che andrà a servizio della frazione. «Abbiamo previsto una serie di interventi sulla viabilità e la messa in sicurezza della zona che prevedono anche la valorizzazione del verde pubblico e parcheggi», interviene Massimo Carlesi. A sollevare dubbi è stato invece il consigliere di Forza Italia, Giorgio Silli, che ha espresso perplessità sulla futura viabilità delle frazioni di Iolo, Casale e Tobbiana oltre a lanciare qualche dubbio su ciò che potrebbe contenere il terreno: dalle carcasse di animali, all’amianto. Dubbi anche sulla produzione dei capi di abbigliamento che verranno venduti nei 64 nuovi negozi.
«Una riflessione sul traffico che inevitabilmente si riverserà sulla frazione e in particolare su via di Iolo è doverosa così come è d’obbligo farsi delle domande sui capi di abbigliamento che verranno venduti in questi nuovi 64 fondi. Dove e come verranno prodotti?», chiosa Silli.
Silvia Bini
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