E' morto proprio lui, Angelo Fabbri, un caro conoscente che abitava vicino a me, lungo il Fosso di Iolo.
Lo chiamavano 'il fungo'. Era un ciclista appassionato, finché qualche anno fa ebbe un ictus. Si riprese, ma da allora camminava zoppicando e parlava con certa difficoltà.
Angelo di nome e di fatto, era un'ottima persona, dolce, mite, aveva sempre una parola buona per tutti.
Ma tutti lo scansavano un po', forse proprio perché era troppo mite e buono, e lui cercava l'affetto un po' qua un po' là.
E' morto in quel modo drammatico, su quella maledetta strada, dove già ci sono stati tre morti (ma forse sono di più)!
Non se lo meritava!
Dove andava? Da dove tornava, Angelo? Forse da qualche circolo, dove era stato un po' in compagnia?
Quando vi deciderete, signori del Comune, a mettere dei veri dissuasori della velocità in Viale Manzoni a Prato?
E poi: non ci sono marciapiedi, non ci sono! Non c'è protezione per chi non 'vola' sulle macchine e vuole andare a piedi o in bici!
Oltre alle terribili, impossibili morti su lavoro, parliamo anche di questa strage che si compie sulle strade a causa dei troppi veicoli guidati velocemente, violentemente.
Una strage continua senza che nessuno faccia o dica nulla: basta vendere le macchine, l'industria automobilistica comanda, vero?!
http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2018/01/17/news/anziano-travolto-da-due-auto-muore-a-iolo-1.16363420
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