martedì 16 gennaio 2018

Prato bocciata in cultura? Non me ne importa nulla

Dunque, primo:
non me ne importa nulla che Prato non diventi Capitale della Cultura 2020.

Prima di tutto perché sono contraria all'idea della 'capitale della cultura'.

Ci si aspetterebbe anche che certe opposizioni lo fossero, ma non è così; sono contente solo a fini propagandistici, è uno dei tanti pretesti per fare opposizione.
L'idea della 'capitale della cultura' è sbagliata, perché pone tutta una serie di valori per cui si concorre che non sono affatto culturali, bensì di puro mercato. E poi è cultura che viene dall'alto, che non mette in discussione il potere e il sistema economico (questo un pochino dovrebbe fare la cosiddetta cultura, o almeno essere propositiva, e non assecondare sempre chi sta sopra, eh!), sistema che schiaccia ormai del tutto ogni possibile diversa proposta culturale (posto che ancora si possa immaginare) o che non sia strumentale o falsa eccetera. Capito, o voi del popolo?

I soldi poi vanno sempre agli stessi, agli enti, che sono mantenuti in vita perché facciano da 'vetrina' eccetera al sistema di partito eccetera.

Quando questo verrà messo in discussione da qualcuno, allora, forse, se ne potrà riparlare. Altrimenti, i vostri discorsetti da brava e buona opposizione, Sinistra Destra Movimenti o quello che siete, che in sostanza non si interessa di cultura e non che capisce quasi nulla, non mi interessano.

Secondo:
come si poteva pensare che, dopo che Pistoia è stata la Capitale della Cultura 2016, Prato potesse spuntarla?
Una richiesta del tutto fuori luogo, si doveva aspettare un po', e non farsi trascinare dalla vanità piccata.
Dunque, in sostanza, altri soldi buttati.


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