Condivido e pubblico
l'appello dello scrittore Mario Vargas Llosa, di posizioni liberali, apparso sul
sito della sua associazione "Fundacion Internacional para la
Libertad".
Ricordo che
lo scrittore, ostile al governo cinese, che secondo lo scrittore farebbe scomparire i suoi libri, recentemente ha scritto su El Pais:
“Nessuno sembra accorgersi del fatto
che nel mondo niente di tutto ciò sarebbe successo se la Cina Popolare fosse un
paese libero e democratico, e non la dittatura che è. Almeno un medico
autorevole aveva scoperto questo virus già da tempo e, invece di adottare le
misure necessarie, il governo ha tentato di occultare la notizia, di mettere a
tacere questa voce assennata..."
(La traduzione del testo originale in spagnolo che segue è mia).
(La traduzione del testo originale in spagnolo che segue è mia).
IL MANIFESTO
Noi sottoscritti condividiamo la preoccupazione
per la pandemia di Covid-19 che ha provocato una grande quantità di
contagi e di morte in tutto il mondo, e facciamo giungere la nostra solidarietà
alle famiglie colpite dai lutti.
Mentre gli operatori della sanità pubblica e privata
combattono valorosamente contro il coronavirus, molti governi dispongono misure
che restringono indefinitamente le libertà e i diritti fondamentali.. Invece di
alcune ragionevoli limitazioni alla libertà, in diversi Paesi prevale un
confinamento con minime eccezioni, l'impossibilità di lavorare e produrre e la
manipolazione delle informazioni.
Alcuni governi hanno individuato un'occasione per
arrogarsi un potere smisurato. Hanno sospeso lo Stato di diritto e addirittura
la democrazia rappresentativa e il sistema giudiziario. Nelle dittature del
Venezuela, di Cuba e del Nicaragua la pandemia serve di pretesto per accrescere
la persecuzione politica e l'oppressione. In Spagna e in Argentina capi di governo
con un marcato pregiudizio ideologico pretendono di utilizzare le difficili
circostanze per attribuirsi prerogative politiche e economiche che in un'altra
situazione la cittadinanza respingerebbe fermamente. In Messico si rafforza la
pressione contro l'impresa privata e si utilizza il 'Gruppo di Puebla' per attaccare i governi di diverso
orientamento.
Su entrambe le sponde dell'Atlantico risorgono
lo statalismo, l'interventismo e il populismo con un impeto che fa pensare a un
cambio di modello lontano dalla democrazia liberale e dall'economia di mercato.
Vogliamo esprimere con energia che questa crisi non
deve essere fronteggiata sacrificando diritti e libertà che è costato caro
ottenere. Respingiamo il falso dilemma che queste circostanze obbligano a
scegliere tra l'autoritarismo e l'insicurezza, tra l'Orco
Filantropico e la morte.
Madrid, aprile 2020.
QUE LA PANDEMIA NO SEA UN PRETEXTO PARA EL AUTORITARISMO
Los abajo firmantes compartimos la
preocupación por la pandemia de covid-19 que ha provocado gran cantidad de
contagios y muerte en todo el mundo, y hacemos llegar nuestra solidaridad a las
familias enlutadas.
Mientras los empleados de la sanidad
pública y privada combaten el coronavirus valerosamente, muchos gobiernos toman
medidas que restringen indefinidamente libertades y derechos básicos. En lugar
de algunas entendibles restricciones a la libertad, en varios países impera un
confinamiento con mínimas excepciones, la imposibilidad de trabajar y producir,
y la manipulación informativa.
Algunos gobiernos han identificado una
oportunidad para arrogarse un poder desmedido. Han suspendido el Estado de
derecho e, incluso, la democracia representativa y el sistema de justicia. En
las dictaduras de Venezuela, Cuba y Nicaragua la pandemia sirve de pretexto
para aumentar la persecución política y la opresión. En España y la Argentina
dirigentes con un marcado sesgo ideológico pretenden utilizar las duras
circunstancias para acaparar prerrogativas políticas y económicas que en otro
contexto la ciudadanía rechazaría resueltamente. En México arrecia la presión
contra la empresa privada y se utiliza el Grupo de Puebla para atacar a los
gobiernos de signo distinto.
A ambos lados del Atlántico resurgen el
estatismo, el intervencionismo y el populismo con un ímpetu que hace pensar en
un cambio de modelo alejado de la democracia liberal y la economía de mercado.
Queremos manifestar enérgicamente que esta
crisis no debe ser enfrentada sacrificando los derechos y libertades que ha
costado mucho conseguir. Rechazamos el falso dilema de que estas circunstancias
obligan a elegir entre el autoritarismo y la inseguridad, entre el Ogro
Filantrópico y la muerte.
Madrid, abril de 2020
Nessun commento:
Posta un commento