lunedì 4 maggio 2020

No all'Orco Filantropico


Condivido e pubblico l'appello dello scrittore Mario Vargas Llosa, di posizioni liberali, apparso sul sito della sua associazione "Fundacion Internacional para la Libertad".

Ricordo che lo scrittore, ostile al governo cinese, che secondo lo scrittore farebbe scomparire i suoi libri, recentemente ha scritto su El Pais:
“Nessuno sembra accorgersi del fatto che nel mondo niente di tutto ciò sarebbe successo se la Cina Popolare fosse un paese libero e democratico, e non la dittatura che è. Almeno un medico autorevole aveva scoperto questo virus già da tempo e, invece di adottare le misure necessarie, il governo ha tentato di occultare la notizia, di mettere a tacere questa voce assennata..."

(La traduzione del testo originale in spagnolo che segue è mia).

IL MANIFESTO
Noi sottoscritti  condividiamo la preoccupazione per la pandemia di Covid-19 che ha provocato una grande quantità di contagi e di morte in tutto il mondo, e facciamo giungere la nostra solidarietà alle famiglie colpite dai lutti.
Mentre gli operatori della sanità pubblica e privata combattono valorosamente contro il coronavirus, molti governi dispongono misure che restringono indefinitamente le libertà e i diritti fondamentali.. Invece di alcune ragionevoli limitazioni alla libertà, in diversi Paesi prevale un confinamento con minime eccezioni, l'impossibilità di lavorare e produrre e la manipolazione delle informazioni.
Alcuni governi hanno individuato un'occasione per arrogarsi un potere smisurato. Hanno sospeso lo Stato di diritto e addirittura la democrazia rappresentativa e il sistema giudiziario. Nelle dittature del Venezuela, di Cuba e del Nicaragua la pandemia serve di pretesto per accrescere la persecuzione politica e l'oppressione. In Spagna e in Argentina capi di governo con un marcato pregiudizio ideologico pretendono di utilizzare le difficili circostanze per attribuirsi prerogative politiche e economiche che in un'altra situazione la cittadinanza respingerebbe fermamente. In Messico si rafforza la pressione contro l'impresa privata e si utilizza il 'Gruppo di Puebla'  per attaccare i governi di diverso orientamento.
Su entrambe le sponde dell'Atlantico  risorgono lo statalismo, l'interventismo e il populismo con un impeto che fa pensare a un cambio di modello lontano dalla democrazia liberale e dall'economia di mercato.
Vogliamo esprimere con energia che questa crisi non deve essere fronteggiata sacrificando diritti e libertà che è costato caro ottenere. Respingiamo il falso dilemma che queste circostanze obbligano a scegliere tra l'autoritarismo e l'insicurezza, tra l'Orco Filantropico e la morte.
Madrid, aprile 2020.


QUE LA PANDEMIA NO SEA UN PRETEXTO PARA EL AUTORITARISMO
Los abajo firmantes compartimos la preocupación por la pandemia de covid-19 que ha provocado gran cantidad de contagios y muerte en todo el mundo, y hacemos llegar nuestra solidaridad a las familias enlutadas.
Mientras los empleados de la sanidad pública y privada combaten el coronavirus valerosamente, muchos gobiernos toman medidas que restringen indefinidamente libertades y derechos básicos. En lugar de algunas entendibles restricciones a la libertad, en varios países impera un confinamiento con mínimas excepciones, la imposibilidad de trabajar y producir, y la manipulación informativa.
Algunos gobiernos han identificado una oportunidad para arrogarse un poder desmedido. Han suspendido el Estado de derecho e, incluso, la democracia representativa y el sistema de justicia. En las dictaduras de Venezuela, Cuba y Nicaragua la pandemia sirve de pretexto para aumentar la persecución política y la opresión. En España y la Argentina dirigentes con un marcado sesgo ideológico pretenden utilizar las duras circunstancias para acaparar prerrogativas políticas y económicas que en otro contexto la ciudadanía rechazaría resueltamente. En México arrecia la presión contra la empresa privada y se utiliza el Grupo de Puebla para atacar a los gobiernos de signo distinto.
A ambos lados del Atlántico resurgen el estatismo, el intervencionismo y el populismo con un ímpetu que hace pensar en un cambio de modelo alejado de la democracia liberal y la economía de mercado.
Queremos manifestar enérgicamente que esta crisis no debe ser enfrentada sacrificando los derechos y libertades que ha costado mucho conseguir. Rechazamos el falso dilema de que estas circunstancias obligan a elegir entre el autoritarismo y la inseguridad, entre el Ogro Filantrópico y la muerte.
Madrid, abril de 2020


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