Oggi, nella giornata a lui dedicata per i 700 anni dalla sua morte, Dante non può esser letto nei teatri, ché sono chiusi, né dagli attori, che si sono lasciati mettere a tacere.
Ma al Quirinale sì Benigni (lui!?) leggerà Dante.
Per noi, intanto, figli di un dio minore, per abituarci al prossimo futuro "mondo streaming", Franceschini ne ha predisposto la diretta.
Così il popolino la dovrà bere, la cultura, che zampilla dall'alto come una fontana.
Io non la be-vedrò.
"Ben se' crudel, se tu già non ti duoli
pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava;
e se non piangi, di che pianger suoli?".
(Inferno, XXXIII).
3 commenti:
il peggiore lettore di Dante mai apparso sulle scene, benignamente parlando,...
Non capisco come Benigni possa esser ormai indicato da molti quale lettore di Dante per eccellenza. Mio nonno, che come tanti vecchi della sua generazione pur non avendo che la terza media sapeva a memoria parecchi canti dell'Inferno, paragonandolo a Sermonti diceva :"In confronto a lui pare uno studentello" . Aveva perfettamente ragione.
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