giovedì 8 giugno 2023

Isolata senz'isola

Caro Malaparte,

tu fosti più volte censurato, e quindi ti posso dire.

Dal Fascismo, prima di tutto, tu che fosti fascista della prima ora. A cominciare dal tuo libro, Viva Caporetto, e poi con Tecnica del colpo di stato.

Allora la censura era una cosa brutale, ti metteva fuori uso. Ti mandavano al confino. Come fu per te, ti mandarono a Lipari, sull'isola.

Ora ti isolano senza mandarti sull'isola.

Ti mandano in un confino impalpabile, non geografico. E non lasciano traccia di tagli o proibizioni, come una volta accadeva.

Mi hanno impedito di fare la pubblicità del mio spettacolo su Francesco Carletti perché lo ho definito "negriero", ma senza dirlo esplicitamente. Tuttavia il motivo del rifiuto è stato chiaro, perché provando a sostituire la parola "negriero"  con quella di "mercante",  subito hanno accettato.

Il Carletti parte da Firenze e prende la via del mare per fare il negriero. La Storia è questa. 

Non so se l'hai conosciuto, ma di sicuro l'avresti amato.

Anche tu avresti gongolato nel raccontare la storia di un negriero fiorentino, di questo mercante di schiavi che ha avuto la grazia - e lo fece solo per interesse, sia chiaro, lo fece da mercante! - di regalarci senza volerlo una meravigliosa e cruda testimonianza dal passato!

Naturalmente non ho cambiato niente del titolo, e capisci bene, resto la solita isolata senz'isola.


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