Rammento la replica di IO MALAPARTO, le mie Lettere a Curzio a Palazzo Datini a Prato giovedì 29 giugno.
L'ingresso è libero, senza prenotazione. Questo vuol dire che chi prima arriva...
Si fa un gran parlare di Malaparte, ma pochi continuano a leggerlo e a conoscerlo veramente. Malaparte continua soprattutto a essere un "personaggio".
Ricordo, tanto per uscire dal bozzetto provinciale, che la Biblioteca Malapartiana non si trova a Prato, ma a Milano (Fondazione Biblioteca di Via Senato), con tutti i manoscritti.
Il Comune di Prato se li lasciò sfuggire senza troppi dolori di corpo. Furono comprati da Dell'Utri, amico di Berlusconi e tra i fondatori di Forza Italia eccetera eccetera.
Per un caso singolare il nome di Dell'Utri è legato anche alla scomparsa del famoso capitolo perduto di Petrolio di Pasolini, il famosissimo "Lampi sull'Eni". Capitolo che avrebbe dovuto essere presentato a Milano, in occasione dell'apertura del XXI mostra del Libro Antico nel 2010. Ma la presentazione non avvenne mai. Stando alle dichiarazioni di Dell'Utri, la persona che gli aveva mostrato il capitolo (78 pagine), di cui si è sempre rifiutato di fornire l'identità, non glielo consegnò mai.
Invece martedì 4 luglio alle ore 21,0, al Pereto della Baracca, torna SON CAVOLI MIEI, Confessioni di un'ortolana
La storia della maestra Violina è una piccola celebrazione della sapienza antica, della manualità, della vita che può essere ricca anche con le cose semplici, ma, allo stesso tempo, si presenta anche come una storia comica contro la maldicenza e l'invidia per la felicità altrui.
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