Voglio qui ricordare brevemente quello che accadde quando, due anni, fa debuttammo al teatro La Baracca con DRAMMA INTORNO AI CONCUBINI DI PRATO.
Prima avevamo conosciuto, Gianfelice D'Accolti e io, la signora Loriana Nunziati, che era felicissima all'idea di veder rappresentata la travagliata vicenda del suo matrimonio civile; ci disse di aver rifiutato molte 'offerte' di apparizione pubblica, anche quella di Maurizio Costanzo, che avrebbe voluto ricordare la sua vicenda nel suo salotto televisivo di qualche anno fa.
Loriana Nunziati era bella, anche con i suoi anni. Era elegante e gioviale, aveva una mentalità aperta. Venne a casa mia, accompagnata dal figlio, e Gianfelice le offrì un pasta che lei mangiò di gran gusto. Era una domenica pomeriggio del febbraio 2007.
Il mio rammarico è quello che lei non abbia potuto vedere lo spettacolo, è morta il 12 agosto dello stesso anno. Non ha fatto a tempo. So che prima di morire ha detto proprio questo, il suo desiderio era 'vedersi' in scena.
Le prossime due repliche, sabato e domenica prossimi a La Baracca, sono dedicate a questa donna coraggiosa. E anche al coraggio del suo ex-marito, morto all'estero, dimenticato dalla città.
In occasione del debutto fummo attaccati dalla rivista cattolica Toscana Oggi, senza che nessun giornalista avesse visto lo spettacolo. Per questo motivo ci fu uno scambio di lettere con l'allora direttore Rossi (che ora troviamo a dirigere TV PRATO), lo accusai di scrivere per partito preso. Venne poi un giovane della redazione, che scrisse un'altra recensione.
Credo, involontariamente, di aver abbozzato, nel mio dramma, il migliore ritratto mai compiuto del vescovo Fiordelli, protagonista assoluto della vicenda; i cattolici stessi me lo confermano. Anche perché interpretato da un attore magistrale come il D'Accolti.
Invito tutti, anche i nostri amministratori, a venire alla Baracca; è uno spettacolo importante per la città di Prato e non solo. Non abbiate paura.
Prima avevamo conosciuto, Gianfelice D'Accolti e io, la signora Loriana Nunziati, che era felicissima all'idea di veder rappresentata la travagliata vicenda del suo matrimonio civile; ci disse di aver rifiutato molte 'offerte' di apparizione pubblica, anche quella di Maurizio Costanzo, che avrebbe voluto ricordare la sua vicenda nel suo salotto televisivo di qualche anno fa.
Loriana Nunziati era bella, anche con i suoi anni. Era elegante e gioviale, aveva una mentalità aperta. Venne a casa mia, accompagnata dal figlio, e Gianfelice le offrì un pasta che lei mangiò di gran gusto. Era una domenica pomeriggio del febbraio 2007.
Il mio rammarico è quello che lei non abbia potuto vedere lo spettacolo, è morta il 12 agosto dello stesso anno. Non ha fatto a tempo. So che prima di morire ha detto proprio questo, il suo desiderio era 'vedersi' in scena.
Le prossime due repliche, sabato e domenica prossimi a La Baracca, sono dedicate a questa donna coraggiosa. E anche al coraggio del suo ex-marito, morto all'estero, dimenticato dalla città.
In occasione del debutto fummo attaccati dalla rivista cattolica Toscana Oggi, senza che nessun giornalista avesse visto lo spettacolo. Per questo motivo ci fu uno scambio di lettere con l'allora direttore Rossi (che ora troviamo a dirigere TV PRATO), lo accusai di scrivere per partito preso. Venne poi un giovane della redazione, che scrisse un'altra recensione.
Credo, involontariamente, di aver abbozzato, nel mio dramma, il migliore ritratto mai compiuto del vescovo Fiordelli, protagonista assoluto della vicenda; i cattolici stessi me lo confermano. Anche perché interpretato da un attore magistrale come il D'Accolti.
Invito tutti, anche i nostri amministratori, a venire alla Baracca; è uno spettacolo importante per la città di Prato e non solo. Non abbiate paura.
Maila Ermini
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