Questa è il mio appello alle autorità, in un momento di grande confusione, mi sembra, e di scontro politico riguardo ai destini di Gonfienti e del parco archeologico e dei reperti, che può avere come conseguenza una paralisi.
Intanto rendiamo la città antica riconoscibile. Ripuliamo, mettiamoci un cartello. Che il cittadino comune possa comunque sapere che c'è e dov'è.
Può sembrare banale, ma i segni sono importanti; riconoscere il luogo è un primo passo che, paradosso e vergogna, ancora, a più di dieci anni dalla scoperta, ancora non è stato fatto.
Maila Ermini
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