mercoledì 15 febbraio 2012

Il futuro nero di Prato

Ieri i funzionari del Comune con i vigili sono andati ad eseguire lo sfratto della fattoria di Capezzana, vicino al Parco Prato. La famiglia di agricoltori allevatori, gli unici rimasti quasi a parte quello del Ponte dei Bini, ha un mese di tempo per trasferire tutti i suoi beni, gli animali sono stati tutti già portati via. Il Comune, nella persona del funzionario, ha chiesto una cauzione di cinquemila euro.
Ci faranno degli appartamenti, un centro commerciale, e nel futuro, si dice, uno stadio. Questa è l'eredità della giunta Romagnoli, che però la giunta Cenni non ha fermato.

Sempre ieri  i consigli provinciali di Prato Firenze e Pistoia hanno approvato il piano interprovinciale dei rifiuti: il progetto prevede sì un aumento della raccolta differenziata, ma soprattutto la costruzione del termovalorizzatore di Case Passerini. Per le Pantanelle il presidente Gestri si esprime così:
Alle Pantanelle abbiamo appena completato un intervento di salvaguardia ambientale del progetto comunitario Life Natura, che ha trasformato l’area umida in zona di sosta e nidificazione per uccelli e anfibi...". 
Però prevede, sempre nella stessa zona, il digestore anaerobico, gestito da ASM. Il digestore anaerobico, - un impianto non certo piccolo, che ha un notevole impatto ambientale dove già si trova un mega impianto e c'è da risolvere ancora il problema delle acque reflue del depuratore - è finalizzato a captare biogas per produrre energia. La giunta di Cenni è d'accordo con il digestore.


Il Centro Naturale di Galceti, che pensavamo fiore all'occhiello, scopre tutta una serie di magagne, con animali trattati male, mal nutriti eccetera. Al direttore e al presidente sono stati sequestrati i beni.

Anche al Sindaco Cenni e famiglia com'è noto, è stato sequestrato tutto; è indagato per bancarotta fraudolenta, ma rimane in sella. Ci sono tanti creditori che devono ricevere i soldi dalla Sasch e il sequestro è stato fatto in via cautelativa.
Egli afferma di avere la serenità necessaria per continuare. Io non so come faccia a essere così sereno: quelle volte che la finanza è venuta a chiedere conto dei miei miseri soldi, sono stata giorni indaffarata a produrre documenti e praticamente non ho potuto pensare ad altro...
Certo solo in Italia è possibile che un indagato rimanga in carica; in altri paesi questo non sarebbe stato possibile. 
D'altronde, andare alle elezioni, forse sarebbe anche peggio: quale alternativa vera? Oppure un commissariamento?

Il futuro non è certo roseo per questa città che dà ragione agli speculatori, ai termovalorizzatori, agli impianti.

I politici continuano a fare il bene di pochi brigando in tutti modi per rimanere in sella.

Vedremo poi cosa succederà per il viadotto della declassata.
Insomma, il futuro di questa città è davvero nero.

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