- Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
- I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
- Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
- Il 2% del budget dell’Anas dovrà essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
- La formazione dei ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
- 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
- I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays.
- Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere riforme.
Ecco proposte, desunte dal Times, per salvare i ciclisti in Italia. Anche Primavera di Prato ne chiede l'adozione a Prato (che invece di pensare alle cose concrete e importanti, ora è costretta a occuparsi dei brutti affari del Sindaco!).Aderiamo alla Bicivoluzione!
giovedì 16 febbraio 2012
La Bicirivoluzione o se preferite, la bici(e)voluzione
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