giovedì 19 luglio 2012

I cinesi e il costo del lavoro

Dopo la recente nascita della prima filiera tessile cinese, con l'acquisto di una tintoria, i tintori pratesi accusano i cinesi di fare affari solo grazie all'abusivismo e al lavoro a nero. 

Che loro fanno miracoli solo grazie a questo. E' una vecchia storia.

Che il lavoro a nero sia diffuso, e che lo sia stato diffusamente, anche fra gli italiani, anche per esempio in questi giorni nelle località di mare, dove molti stagionali lavorano praticamente a nero, LO SANNO TUTTI.

Se va bene, se si trova il datore di lavoro onesto, ti chiede di dichiarare meno, per pagare meno tasse.

Sarebbe così semplice cambiare le regole, ridurre gli oneri sociali e far sì che tutti li paghino correttamente. Cambiando il carico del costo del lavoro, ci sarebbe semplicemente più lavoro.
Il fatto che non si faccia, fa pensare che non si vuole regolarizzare il sistema, che si vuole continuare a farlo vivere così, 'abusivo' e  con un lavoro 'schiavizzato'.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Consiglio la lettura di questo interessante articolo di Riccardo Cammelli apparso su Paese Sera Prato

http://prato.paesesera.it/index.php/citta/7099/elle_ovvero_prato_come_lindia.html

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