domenica 24 febbraio 2013

Brutta Modestia

In uno dei pochi sabati liberi, sono andata al Metastasio a vedere La Modestia dell'argentino Rafael Spregelburd per la regia di Luca Ronconi.

Brutto confuso il testo, debole la regia, con i soliti 'automat' a rotelle. Due storie parallele recitate da soli quattro attori (sembra una novità, io lo faccio da almeno dieci anni, in modo sistematico dal 2008, ma tutto è nato per mancanza di soldi...), di cui una storia praticamente incomprensibile, piene di banalità (come la guerra, la caduta del Muro...senza contare le frasi finali, di un insipido esasperante, pareva di sentire un testo del vecchio Ottocento.

E poi quasi tre ore senza pausa, spettatori fermi, nello stile di Ronconi: io sono il genio e voi dovete stare lì a guardare, e se vi scappa la pipì col freddo che fa, problemi delle maschere.

Brave, le maschere del Metastasio, gentili, intelligenti e premurose.
Le vere protagoniste della serata, hanno contribuito non poco alla sopportazione dello spettacolo.

Bravi comunque anche gli attori, ecco loro sì, bravi.

Basta con questa drammaturgia che fa letteralmente ca....re. Esotica o nostrana, fa lo stesso. E' il secondo brutto spettacolo che vedo al Met.
Insomma, un altro spettacolo inutile e già dimenticato.

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