Leggete sotto il comunicato del consigliere regionale Fabrizio Mattei su Interporto e Gonfienti.
Ecco
come indorano la pillola dell'espansione cementificata di INTERPORTO, tentando
di salvare il suo FALLIMENTO!
Poi, quattrocentomila
euro per Gonfienti? sono bricioline!
E ancora: i 500 mila Euro promessi dal transfuga piangente Nesi dove sono? Dove li avete messi, quelli che non si potevano spendere per gli inghippi burocratici?
Infine: come sarebbero spesi questi soldi, come è stato fatto finora dalla Soprintendenza, con una gestione simil-privatistica?
Basta essere presi per i fondelli, questi amministratori e politici hanno fatto tutte le figuracce possibili e non sono più credibili.
PER
QUESTE PAROLE, QUANTI SPETTACOLI MI FARETE FARE IN MENO?
COMUNICATO STAMPA DI FABRIZIO MATTEI
“Un impegno importante per Prato” 05.02.2013 (c.b.) Un
milione per la ricapitalizzazione dell’Interporto Spa e quattrocentomila euro
per la città etrusca. La Regione si impegna nuovamente per il rilancio della
società della logistica pratese e per la valorizzazione del patrimonio
archeologico di Gonfienti. A darne notizia è Fabrizio Mattei, consigliere
regionale del Pd e presidente della commissione trasporti e infrastrutture,
.«Si tratta di un impegno concreto preso dal presidente Rossi che sarà tradotto
a breve in atto formale, quando cioè saranno definiti i passaggi tecnici dovuti
dall’Interporto Spa – spiega Mattei – E’ un segnale sostanzioso da molti
atteso, non scontato in un momento così difficile per le finanze regionali, e
che credo possa servire a consolidare gli sforzi fatti dagli attori locali per
la piattaforma logistica e nel contempo dare la necessaria serenità per uno
sviluppo ulteriore. Anche la notizia del finanziamento per gli scavi etruschi
dimostra che c’è la volontà di assecondare le aspirazioni culturali e
turistiche che gli enti locali pratesi hanno messo al centro proprio per il
sito archeologico. L’auspicio – conclude Mattei – è che questo contributo possa
essere utile anche per un rimotivato impegno di tutti gli altri enti
interessati per il futuro degli scavi di Gonfienti».
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