martedì 26 febbraio 2013

Il basso della politica

Sono preoccupata non tanto per l'ingovernabilità, quanto per i candidati che andranno al Parlamento; la tendenza fascistoide, l'arrivismo spregiudicato, la pirateria di certuni è preoccupante. Lupi con la veste d'agnello.
Alcuni di questi candidati che non ce l'hanno fatta,  ce li ritroveremo magari candidati sindaco  o chissà cosa alle prossime amministrative.
Bisogna assolutamente ostacolare le loro ambizioni.
Si è fatto un errore fondamentale; si è detto: la politica deve venire dal basso; però si è dato a quel ‘basso’ un accesso solo etico-morale, e in senso negativo; invece era inteso di gente non collusa con la politica, con i partiti responsabili del disastro.
Invece più gente ambiziosa e spregiudicata di prima entra in Parlamento, grazie a questo basso male inteso.
Ricordo le parole di Gramsci:
"Il Fascismo si è presentato come l'antipartito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odii, dei desideri. Il Fascismo è divenuto così un fatto di costume".
(L'Ordine Nuovo, 26 aprile 1921).

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