L'episodio dei furti o tentativi di furto in Baracca, uno scherzo che fra inferriate e oggetti di lavoro che ho dovuto ricomprare mi è costato circa 4 mila euro, e non ho finito, mi vede oggi protagonista della cronaca pratese de La Nazione, con tanto di mega foto, spettacoli, mi induce a pensare che non mi avrebbero mai dato tanto spazio per uno dei miei spettacoli, ma anche che la Sinistra si sta lasciando, ancora una volta sfuggire la questione della 'sicurezza' dalla cosiddetta Destra, o controparte, per le prossime amministrative, di cui sta confezionando i contenuti.
Come ho avuto modo di discutere con Aurelio Donzella, uno dei pochi rappresentanti del Comune che mi ha telefonato (per la verità anche l'assessore Anna Beltrame lo ha fatto) per dimostrarmi il suo rammarico, il tema della 'sicurezza ' è argomento tabù a Sinistra, purtroppo, e che quando si dice, o si racconta che il carabiniere ha attribuito, dal modus operandi con scorno, lo scasso e tentativo di furto agli 'zingari', ecco che subito scatta il terrore 'sinistro' di essere considerati razzisti.
Guai! Insomma, la Sinistra, prigioniera dei propri pregiudizi, si farà gabbare un'altra volta e non discute dei problemi, facendo come lo struzzo.
Il problema della microcriminalità esiste, ed è molto sentito dalla gente che sta spendendo soldi per mettersi in sicurezza.
Cosa vogliamo fare?
Qualcuno mi ha scritto: "Mi dispiace molto di quanto ti e' successo, purtroppo la vita e' fatta anche cosi'. Gli inglesi, che spesso filosofeggiano, dicono che sicuramente la cosa e' servita a qualcuno che ne aveva bisogno. Quindi un'opera "buona" da parte tua..".
Un'opera buona? Come se io, o altra gente come me, fossimo ricchi!
E' così che vincono i dittatorelli in questo paese (di cui si discute tanto in questo periodo mentre il paese è letteralmente nella cacca), anche grazie a una parte della Sinistra cieca e stupida, che mostra di piangere quando la criminalità organizzata distrugge il Centro delle Scienze di Napoli, e poi tace con la microcriminalità, pensando di essere ancora al tempo di Robin Hood.
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