Con l'avvento del gesuita diventato Papa Francesco, ci sono già tutti gli ingredienti per la nuova ondata di papolatria, alimentata come un fuoco al vento dai media. Son bastate due o tre uscite del papa-parroco a gasare di entusiasmo il mondo intero.
Hanno tutti dimenticato l'IMU che la Chiesa non paga, gli scandali, lo IOR, la pedofilia e i vari abusi sessuali, le violenze, la discriminazione della Chiesa di Roma nei confronti delle donne, considerate da sempre, se va bene, brave e utili badanti ma incapaci di ragionare - come lo stesso gesuita ha dichiarato - , le risposte mancate in materia di bioetica e il rapporto con l'omosessualità, tutto tutto hanno già dimenticato e stanno lustrando Roma per "de niù bisnìs'.
Tutti, di nuovo, con il capo in su e le lagrimucce agli occhi a vender ricordini.
Nessun commento:
Posta un commento