Sembra di essere in guerra.
O forse la campagna elettorale è una campagna di guerra, è uno dei tanti modi camuffati di farsi la guerra?
Prima di tutto vogliono far fuori tutti i vecchi. Poi i bambini che piangono troppo o quelli che hanno fame. O che non sono all'altezza.
Quelli che finora si sono abbarbicati al palazzo, non se ne vogliono andare; gli altri vogliono entrare.
All'interno dei gruppi, perfino delle stesse famiglie, c'è il sospetto.
Non si fa altro che parlare di numeri! Avere i numeri per quello e per quell'altro. Quanti numeri di ingresso, quanti numeri di uscita? Erano in tanti, erano in pochi?
Se non siete aggressivi, il vostro sorriso è solo derisione. I vostri scherzi solo scherni.
Ma siete capaci di divertirvi senza vedere qualcuno cadere?
DATEVI TUTTI UNA CALMATA.
Ma siamo noi, o ci hanno ridotto così, mostruosi e arrivisti?
Dobbiamo essere aggressivi, ci stimolano in senso competitivo, perché così poi ci distruggiamo fra noi poveracci? (tesi complottista...).
Dove siete, pacifisti? Non basta essere solo contro gli armamenti. Bisogna cominciare da qui. Da adesso. Altrimenti prima o poi finirete anche voi per comprare quello che magari non avreste mai pensato di...
Volete cambiare il mondo? Bene; anche altri.
Tuttavia cambiare il mondo è una impresa che ha bisogno anche di CALMA, non solo di aggressività. Di studio. Di attenzione. Di amore (ops, scusate per la parola un po' demodé e fuori luogo...).
Come dimostrerete che voi siete diversi se nutrite tutto questo odio?
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