mercoledì 16 aprile 2014

Canzone del potere spartito

Canzone del potere spartito
tempo binario tempo diviso.

Per un po' comanderò io
al mattino e fino alle tre

e poi, te
e poi, te.

Ci dividiamo stanze e palazzo
uh che sollazzo uh che sollazzo;

con qualche luce effetto speciale
stare seduti non è mica male.

Ci credono anche stavolta
e ogni qualvolta ogni qualvolta.

E se ci sono quelli scoccianti
mandiamo loro i tanti
e astuti caporali,
in veste d'ufficiali
del bene e del progresso,
e dell'eccesso.

Ormai si lavora pulito,
si elimina senza ferito.

Ti va bene ci stai, ehi, dico a  te
si comanda bembé.

Per un po' comanderai tu,
dalle tre fino all'ingiù.

E poi di nuovo io,
che lavorio che lavorio.

Canzone del potere e del partito
tempo binario tempo bandito.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Maila-kovskjiana, sei 'troppo' avanti.

Anonimo ha detto...

Ti copiano anche le poesie; o meglio copiano il tuo modo. Ti leggono, ti seguono, eccetera, ma non lo dicono.
Non hai scampo, sei un modello.

A voce ti dirò.

L

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