Reputo l'articolo seguente de La Nazione molto scorretto.
Danneggia l'immagine della candidata, ma anche del giornale stesso.
Non ne faccio una questione di parte politica; oggetto dell'articolo avrebbe potuto essere qualsiasi altro candidato.
Danneggia l'immagine della candidata, ma anche del giornale stesso.
Non ne faccio una questione di parte politica; oggetto dell'articolo avrebbe potuto essere qualsiasi altro candidato.
Ma non si scrive così contro una persona, questo modo di scrivere è un giornalismo che tende a screditare, a buttare fango.
La signora Verdolini, a mio avviso, potrebbe essere stata ludopata. E allora? Se lo fosse stata, e ora non più, avrebbe argomenti migliori per parlare della ludopatia.
La signora Verdolini è stata 'protestata'. E allora? Non ci sono sindaci in carica che lo sono stati?
L'articolo è a favore di Barosco, e questo è lecito; ma un giornalista e un giornale hanno anche il dovere di essere, cercare di essere rispettosi della parte avversa.
Per questo, anche se mi pongo in maniera del tutto equidistante, almeno al momento, nei confronti dei candidati in corsa (tra l'altro ancora non del tutto definiti), voglio esprimere la mia solidarietà a Mariangela Verdolini del M5S.
C'è bisogno di una politica delle idee, basta con la politica del fango.
«Ludopata, incapace di gestire un bar»
«Tu risponderai nelle sedi opportune»
Nel Movimento 5 Stelle volano gli stracci fra Verdolini e Barosco
VERDOLINI, Barosco l’accusa su Facebook di essere affetta da ludopatia: è vero?
«Assolutamente no, anzi, nel mio locale avevo delle slot machine e proprio questo mi ha permesso di osservare a quali gravi conseguenze può portare il gioco. Ho iniziato una battaglia contro il gioco d’azzardo e lotto per aiutare gli altri. Barosco non sa niente della mia vita risponderà delle accuse che ha fatto nelle sedi opportune».
BAROSCO, come fa a sostenere che Verdolini sia «drogata da gioco»?
«Molti mi hanno detto di aver visto Verdolini giocare in un bar in via Santa Trinita, non ho prove ma indizi e considerando che due indizi formano una prova e io di indizi ne ho molti…».
VERDOLINI, perché chiuse il bar in piazza del Collegio?
«Sono una cittadina normale che è rimasta vittima della crisi e di problemi di altra natura. Non ho chiuso certo perché non abbia capacità. Succede di essere costretti ad abbassare la saracinesca a tante persone in città così come in Italia. Alcuni si sono suicidati. io ho deciso di lottare. Sono una onesta, ho avuto un protesto di tremila euro che però ho regolarmente pagato».
BAROSCO lei si chiede a chi faccia comodo un candidato sindaco del M5S che non è stato in grado di gestire un bar. Perché?
«D’accordo, c’è crisi e può succedere di trovarsi in difficoltà, io stesso non prendo lo stipendio pur pagare i miei operai. Ma non ho mai subito protestio. Il caso di Verdolini è particolare: non è stata in grado di tenere aperto un bar dove i clienti erano sicuri. Mi chiedo: come può riuscire a guidare un Comune, con quale credibilità?»
VERDOLINI lei è stata eletta perché «ha fatto tenerezza« al popolo del web in quanto mamma e disoccupata come dice Barosco?
«Scherziamo? Non siamo mica a un concorso a premi. Con tutti i problemi che la gente ha credo non stia a guardare queste cose. E’ vero: non sono una tuttologa sto studiando e insieme a me c’è un gruppo che sta lavorando per cercare di risolvere i problemi di questa città. Io e il mio gruppo ci consideriamo guerrieri intenzionati a scoprire il marcio della politica».
BAROSCO, cosa intende quando dice che «i grillini più deboli» non servono a nessuno?
«Se quello che dico non è vero Mariangela Verdolini e i suoi devono dimostrare il contrario, non solo dirlo. Vorrei capire come mai queste notizie negative sul gruppo Prato Insieme a 5 Stelle sono uscite solo oggi e non prima del voto, perché se fossero venute fuori prima sono sicuro che le cose sarebbero andate diversamente. Il gruppo che sta dietro a Verdolini ha fatto costantemente campagna contro di me, mentre il meetup 134 ha sempre lavorato solo per i problemi della città. Penso che in questo caso sia stato spinto un gruppo di persone non credibili, affossando coloro che hanno sempre fatto il bene di Prato. Ora vengono fuori queste magagne e mi chiedo: chi ci guadagna da questa situazione il Movimento 5Stelle oppure qualcun altro?».
Monica Bianconi" (La Nazione, Cronaca di Prato, data di oggi).
3 commenti:
Questo non e' giornalismo, e' rete fognaria. Vergogna a chi lo ha scritto e a chi ha permesso di pubblicarlo.
Aldo
Le vipere ci sono dapertutto e il successo pur di averlo fa'in modo che lo sputano
Non ci sono parole. Vergognoso.
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