Ricevo comunicazione da alcuni lettori della Primavera di quanto segue:
1. che il convegno sull'opportunità etrusca di Gonfienti, previsto all'Interporto della Toscana Centrale per venerdì 7 novembre di cui ho dato notizia (1), è stato rinviato a data da destinarsi;
2. che forse perché la Soprintendenza non era disponibile (?);
3. che oggi aeroporto e interporto sono ormai uniti, con in mezzo solo il centro commerciale dei Gigli, grazie a una pista di 2400 metri e forse anche di più.
4. Manca l'inceneritore chiamato termovalorizzatore, e saremo a posto.
5. Aggiungo io: abbiamo però già i depuratori di Baciacavallo e il Calice; siamo a buon punto, col Parco.
5. Aggiungo io: abbiamo però già i depuratori di Baciacavallo e il Calice; siamo a buon punto, col Parco.
In particolare un lettore scrive:
“Il colpo di teatro c’è stato con
la soprintendenza che ha rinviato (per indisponibilità di chi?) la data del
convegno di giovedì prossimo (la nuova data resta segretissima, che forse
divulgare convegni a numero chiuso faccia male a qualcuno? In questo caso
parrebbe davvero di sì). E’ pure probabile che il binario, triste e solitario,
perda l’antefissa e corra per la sua strada senza MIBac? Oggi intanto l’ENAC ha
congiuto la pista, portata a 2400 mt. (ndr. i maligni dicono che annessi e
connessi siano in realtà non meno di 2600) con l’interporto; ormai restano solo
i Gigli a dividere le due infrastrutture. Viva il Parco della Piana!".
1 commento:
Qualcuno continua a pensare-credere che l'aeroporto sia una grande opportunità per la collettività e la popolazione della Piana .Beata semplicità quanto mi piaci.
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