Presto, è chiaro, la gente non andrà più a votare nel presunto sistema democratico.
Ha capito che i partiti e anche coloro che si dichiarano non partiti votano solo sé stessi. Che il sistema delle elezioni è solo un modo per continuare a che non cambi nulla.
Il sistema inventa anche l'opposizione.
Per esempio: Salvini e la Lega è stato ben utilizzato contro Grillo, e ha funzionato e gli ha sottratto voti.
Qualcuno ha sostenuto che anche Grillo è nato così.
Vero o no questo ultimo assunto, certo è che il sistema, per continuare la sua esistenza, si inventa il 'contrasto' sociale e politico.
Ma il problema che si pone è in realtà il valore delle elezioni stesse.
In Emilia Romagna il vincitore ha ottenuto in sostanza solo il 17%. Che e chi rappresenta, un presidente di Regione con così scarso seguito reale ed effettivo?
E' chiaro che le elezioni, al momento, non rappresentano la cittadinanza e i partiti sono solo uno specchio offuscato di una democrazia malata.
Si può e si deve cominciare a pensare di organizzare l'amministrazione della cosa pubblica in modo non partitico, non monopolizzato e etero-diretto.
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