venerdì 28 novembre 2014

"Un angolo di teatro civile resiste da 22 anni a Casale"

L'articolo con video di Paolo Toccafondi de Il Tirreno sul Teatro La Baracca, pubblicato in data di oggi.

PRATO. Il nome è venuto da sé. Tenuto conto che in quella porzione di campo c'era un rimessaggio di attrezzi di un contadino, pollaio e piccionaia. Insomma, una baracca. E Baracca è stata quando 22 anni fa Maila Ermini, attrice teatrale di ritorno a Casale dopo dieci anni di lavoro a Roma e all'estero, ha deciso di aprire nel 1992 proprio a Casale, in via Frosini, un laboratorio teatrale. Uscio e bottega, più o meno. "Come facevano anche gli artigiani pratesi - ricorda Ermini - che avevano lo stanzone sotto all'abitazione". Lei si è inventata il suo angolo di teatro a pochi passi da casa, una simbiosi tra vita e lavoro.
Il nome era scelto, appunto, La Baracca. Che aveva poi anche un altro motivo, frutto di una suggestione letteraria e teatrale. "Amo il teatro di Garcia Lorca ed ero stata in Spagna a lavorare - racconta Maila Ermini - "La Barraca" era il teatro itinerante di Garcia Lorca, un teatro campesinos con cui girava il paese prima di essere ucciso. Un richiamo che mi piaceva molto". Così Ermini si è comprata quel pezzetto di terra sostituendo via via il rimessaggio con un edificio stabile e il laboratorio teatrale è diventato un teatro vero e proprio, per quanto piccolo, dove si producono e si mettono in scena spettacoli. Intervento dopo intervento, ne ha ricavato un teatro da 65 posti al massimo (quando il palco viene ridotto) con un micro-giardino che viene sfruttato per piccoli spettacoli estivi per bambini.
Ventidue anni dopo il teatro è ancora vivo, senza contributi pubblici, se si eccetta un breve periodo in cui la Regione lo inserì nel progetto Sipario Aperto, poi esaurito ("ricevemmo 4.000 euro, poi mai più visto un euro da nessuno"). Da diversi anni  La Baracca propone una vera e propria stagione teatrale, fatta di produzioni proprie e spettacoli ospitati. Con Ermini collabora stabilmente l'attore e regista Gianfelice D'Accolti, gli altri attori provengono dal laboratorio.




Il teatro La Baracca
Il teatro La Baracca

Negli ultimi anni La Baracca ha scelto di puntare soprattutto sulla messa in scena di storie pratesi e sono sempre storie "scomode", che suscitano dibattiti e reazioni. Com'è nello spirito di "impegno civile"  che caratterizza La Baracca fin dalla sua nascita. Il primo fu lo spettacolo sullo scandalo dei Celestini di Prato, poi quello sui "concubini" scomunicati dal vescovo Fiordelli. E ancora quelli sugli scavi etruschi di Gonfienti, sul Sacco di Prato, sui Martiri di Figline e ora sul regicida anarchico Gaetano Bresci. In mezzo anche tanti appuntamenti sulla poesia e le storie per i bambini, l'ultima, "Petuzzo" in versione filastrocca rock.
Il progetto per il 2015 è ancora più ambizioso. "Stiamo preparando un Teatro tour di Prato - spiega Ermini - Allestiremo uno spettacolo itinerante che porteremo all'aperto nelle varie zone della città, adattandolo di volta in volta e coinvolgendo i cittadini nelle azioni teatrali con molte sorprese". (p.t.)



L'intero del teatro La Baracca
L'interno del teatro La Baracca

Il video si vede all'indirizzo dell'articolo:


Nessun commento:

Dai Celestini a Levi

  Ieri,  in occasione dello spettacolo dei venti anni dei Celestini, in cui ho riproposto La Mostra Parlante "Ti mando ai celestini...