mercoledì 19 novembre 2014

Teatro Metastasio versus Teatro Pergola

Non è di questa sostanza che ci interessa veramente: chi deve vivere o morire fra il Teatro Metastasio e il Teatro della Pergola nella corsa verso il riconoscimento di teatro nazionale. Roba da politicanti astuti del Medioevo Contemporaneo, dove il teatro è solo uno dei tanti strumenti del gioco politico. Ed infatti così viene usato, come in un offerta da mercato, messo sulla bilancia.
Certo, va bene fare il possibile per 'valorizzare' il proprio teatro nel 'gioco del campanile toscano', trovare accordi mediazioni, offrire intese; ma è la sostanza che non viene intaccata da questi politici: primo: della qualità degli spettacoli (mediocri, via mediocri, a parte le belle scenografie, le luci, eccetera, rese belle dalla disponibilità economica!), che rendono inutile il teatro stesso, allontanano il pubblico e dalla cultura; secondo (e su questo avrebbero forse qualche possibilità?) delle nomine di schiere di incapaci o graditi ai partiti a gestire parti artistiche e non dei teatri stessi (o musei, è lo stesso)! Di questo, cari assessori tutti, non avete mai parlato. E sapete benissimo cosa intendo. Su questo, nessun consorzio possibile. Nessuna offerta valida, finora.
Teatri o enti che costano troppo e non ridanno quello che costano. Carrozzoni, si diceva una volta.
Per non danneggiare colleghi non pubblico le lettere e i racconti vari che ricevo sulla noia che il pubblico prova a certi spettacoli da noi tutti foraggiati.

Per leggere meglio l'articolo: http://tmp.comune.prato.waypress.eu/RassegnaStampa/LetturaNL.aspx?dest=silvialavita%40gmail.com&cod=192014SIG302911001

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