mercoledì 19 novembre 2014

Le "Femen" e i dubbi sul mondo mediatico

Mentre la sorella di Renzi le manderebbe nel mondo islamico dove "crocifiggono i cristiani e li bruciano vivi' (dopo il loro ennesimo 'show', questa volta in Piazza San Pietro), ecco che oggi viene fuori che le "Femen" sarebbero mensilmente foraggiate da 'qualcuno' (...United States of America?).

Insomma, la scoperta dell'acqua calda.

Come se fosse possibile, oggi, uscire così bene sui giornali, in televisione o altrove se non ci fossero i 'foraggiatori', molto danarosi s'intende, o se non si fosse funzionali a qualcuno.

Gli stessi politici, bisognerebbe ricordare alle sorelline, sono così stati fatti santi dai partiti.

Ma senza andare molto in alto, si può ogni giorno osservare che solo se vogliono i gruppi economici e politici potenti si diventa, che ne so, un misero e inutile sindaco di provincia, e che le cosiddette democratiche elezioni non lo sono affatto, perché i meccanismi del voto sono, non dico falsi, ma falsati e manovrati dalla mediaticità; insomma, diventi qualcuno solo se qualcuno ti ci fa diventare e l'elettore cade sempre ogni volta nella trappola delle promesse che non saranno mai mantenute e di cui presto ci si scorderà.

 Dunque, vi prego, sante donne e casti ometti, smettetela con la vostra disgustosa ipocrisia.

Non a caso, stupidi esseri viventi che siamo, le FEMEN sono bone, belle, giovani, bionde; insomma, sono il reale concretizzarsi del fumetto vivente della donna perfetta e attraente, che non solo ogni uomo desidera, ma che ogni donna vorrebbe essere.

Insomma, per tirarci il giochetto, le operazioni di marketing sono sempre studiate ad hoc.

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