martedì 19 aprile 2016

Presidente Rossi: al referendum ci ha gabbato?

Un articolo de La Repubblica rivela, se ce ne fosse bisogno, che la Toscana al referendum sulle 'trivelle' si è distinta per il non voto.  La Regione di Renzi!
E questo la racconta lunga sull'atmosfera che si respirava ieri ai seggi nella nostra santa Regione: la derisione e lo scherno!
Il Presidente Rossi aveva dichiarato che sarebbe andato a votare, e certamente l'ha fatto. Sulla sua pagina Facebook scrive:

"Il quorum non è stato raggiunto. Peccato.  Ma, in tempi di scarsa partecipazione,un terzo degli italiani è andato comunque a votare. Il PD farà bene a tener conto di questo elettorato, rispettandolo e cercando di capirne le ragioni. Soprattutto dando risposte in termini di sicurezza e di controlli ambientali delle piattaforme, e con politiche alternative per l'energia. Anche perché a questi elettori ci dovremo rivolgere per il referendum sulla riforma costituzionale.Gran parte della politica, ancora oggi, più che al merito delle cose si divide tra antirenziani e renziani, tra chi vuole dare la spallata al governo e chi si schiera sempre con esso anche a prescindere dal contenuto. Io resto convinto che questa dialettica alimenta solo la litigiosità e non fa bene al PD e neppure alla democrazia nel Paese."

Tuttavia a me, le dichiarazioni pre e post voto di Rossi appaiono come un gioco delle parti di partito. Egli prevedeva come tutti che il quorum non sarebbe stato raggiunto, e perciò sospetto che in questa scenario quasi compiuto, egli abbia voluto recitare la parte del 'bravo partecipante', del 'vecchio' attivista che esegue il suo dovere nella commedia della nostra morente democrazia. Il Presidente esclama: -Peccato! -, (che tanto rammenta la cara doppia morale, mai così praticata), come a voler rabbonire una parte dell'elettorato di Sinistra e mettere le mani avanti per il prossimo quesito referendario costituzionale del prossimo ottobre, a cui invece certa politica tiene molto, e che intende dare una svolta autoritaria al nostro sistema parlamentare.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Rossi e'un bieco,ottuso opportunista e per restare a galla in Politica farebbe carte false (in questo sistema bacato che consente di candidarsi a mille cariche pubbliche senza limiti - sindaco,assessore regionale,presidente di regione e quant'altro- lo puo'fare).
Qualsiasi sua mossa e'frutto di questo calcolo,ma la massa di pecore e capre belanti che anche a Prato continua a votarlo indefessamente accetterebbe qualsiasi cosa purche'proposto dalla"sinistra". Che disastro.

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