martedì 20 settembre 2016

Arriva Renzi: e noi, icché si fa?

Arrivano i nostri. Arriva Renzi. In occasione della nuova apertura del Museo d'Arte Contemporanea, il Pecci di Prato.

L'opposizione si interroga sulla strategia da usare: è meglio inscenare una protesta?
O è meglio mostrare indifferenza?
Come ci vedono di più? com'è più efficace?

Il vuoto è sempre efficace. Ma le truppe cammellate dell'informazione governativa, condita con i blogger e i social arbiter sempre sorridenti e al servizio che sistemano a dovere le nuvole in cielo-perché l'informazione oggi, eeh purtroppo, non la fanno soltanto i giornali - possono mostrare anche ciuchi volare..Se c'è protesta e confusione,  gli stessi possono fare altre magie. Come i prestigiatori. Uguale.

Dove va, Renzi - come altri in passato - porta con sé la protesta. E lui lo sa. Loro lo sanno. Come potrebbe essere altrimenti?

E' tutto calcolato. Lo sanno bene, eccome se lo sanno!

Ci vuole molta fantasia, via, ci vuole un po' di geniaccio per inventare qualcosa di nuovo che, un pochino, lo-li  possa irritare; lui e il suo staff.

Fargli perdere la staffine. Far corricchiare il servizio d'ordine. Così, per burla. Far uscire quel che non deve; o bloccare quello che deve uscire.

Il Matteo viene qua perché qua qualche problemino c'è. Mica per il Pecci. Via, lo sanno tutti.
Oltre che a far propaganda per sé e per l'amata riforma costituzionale, Matteo viene qui per Matteo. Il ché  equivale a dire che viene per sé. Che il secondo Matteo si attiene evangelicamente al primo.

Sì, il primo problema si chiama Sindaco Biffoni. Che non va. Non piace. Via, non funziona.

Soprattutto non si vede. Né in consiglio, sembra, né in città. Non si vede al centro, né in periferia.

Si vede solo nei corteggi a corteggiare cintole e miss. Così dicono i pratesi. Relata refero.

E qui, tra poco,  c'è da rifare i giochi, eh! C'è da correre il palio!

Suvvia, non vi darò  alcun consiglio sul 'icché si fa', e, una volta tanto, seguo il suggerimento di chi mi suggerisce di non dare troppi consigli o ideuzze 'aggratisse'!

(Oh, ma che viene anche Enrico?)





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo davvero stufi di questi personaggi, pieni solo di boria e di arroganza, privi di preparazione e serietà. Venditori di pentole assurti a ruoli assolutamente troppo importanti per loro. E quelli se possibile ancora peggio: le loro brutte copie locali, personaggi disgustosi che sono capaci solo di eseguire ordini dall'alto, sapendo che saranno premiati per l'obbedienza, in parte consci di non valere nulla e di conseguenza disposti persino a mandare alla malora la loro città pur di restare sulle poltrone.
Quando ci accorgeremo che votare questi squallidi quaquaraqua' e ignorare le persone serie e perbene è follia? Prato sta andando alla malora. Ma se la maggioranza appoggia questi immani incompetenti significa che se li merita tutti.

Anonimo ha detto...

Posto molto divertente. E commento azzeccato.

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